In una simile eventualità si deve pensare all’otite esterna, un problema determinato dal contatto prolungato tra l’orecchio e l’acqua. Quando la zona esterna dell’orecchio rimane a lungo esposta al bagnato (o anche solo all’umidità) si crea, infatti, un habitat favorevole alla proliferazione di microorganismi capaci di scatenare un’infiammazione.
Cosa fare in caso di otite esterna
Bisogna sentire il pediatra perché è a lui che spetta la diagnosi. Per controllare il dolore e il fastidio basta il paracetamolo somministrato per bocca. Su indicazione del pediatra può essere necessario instillare nel condotto uditivo un preparato in gocce contenente cortisone e antibiotici.
(consulenza di Leo Venturelli, pediatra di famiglia, autore di numerose pubblicazioni di pediatria ambulatoriale e coautore di libri di divulgazione per genitori tra cui E’ nato un bambino, La grande enciclopedia del bambino, Da 0 a 6 anni, una guida per la famiglia)
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