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Al neonato fa male l’orecchio esterno (otite esterna)

di Valentina D'Andrea - 07.02.2023 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Può capitare che l’orecchio esterno del bambino diventi sede di prurito e dolore a volte associati alla presenza di secrezioni chiare (o di pus, nei casi peggiori). Come comportarsi

In questo articolo

Otite esterna nel neonato

Al neonato fa male l'orecchio ed è arrossato? In una simile eventualità si deve pensare all'otite esterna, un problema determinato dal contatto prolungato tra l'orecchio e l'acqua. Quando la zona esterna dell'orecchio rimane a lungo esposta al bagnato (o anche solo all'umidità) si crea, infatti, un habitat favorevole alla proliferazione di microorganismi capaci di scatenare un'infiammazione.

Come capire se il neonato ha l'otite esterna

Se il bambino è piuttosto piccolo si noterà che si tocca spesso l'orecchio ed evita di dormire sul lato dove ha dolore. In più, sul cuscino la mamma potrebbe notare delle secrezioni.

Sarà poi il medico curante a fare la diagnosi.

Come prevenire l'otite esterna nel neonato

Ecco come cercare di prevenire l'otite esterna nei piccolini:

  • risciacquare con acqua dolce le orecchie dopo il bagno in mare o in piscina (per esempio dopo i corsi di acquaticità) ed asciugarle bene con l'asciugamano (che deve sempre essere di uso personale). Può essere utile anche terminare l'asciugatura con il phon (a bassa temperatura e a bassa velocità);
  • evitare i cotton fioc, che alterano la pellicola di batteri naturalmente presente lungo il condotto uditivo, con funzioni anche protettive. Per rimuovere il cerume che si deposita all'esterno del condotto basta semplicemente un asciugamano o un fazzoletto, ma senza esagerare con la rimozione.

Otite esterna: i rimedi

Prima di tutto occorre evitare che entri di nuovo acqua nell'orecchio del piccolo.

Bisogna sentire il pediatra perché è a lui che spetta la diagnosi. Per controllare il dolore e il fastidio basta il paracetamolo somministrato per bocca. Su indicazione del pediatra può essere necessario instillare nel condotto uditivo un preparato in gocce contenente cortisone e antibiotici.

(consulenza di Leo Venturelli, pediatra di famiglia, autore di numerose pubblicazioni di pediatria ambulatoriale e coautore di libri di divulgazione per genitori tra cui E' nato un bambino, La grande enciclopedia del bambino, Da 0 a 6 anni, una guida per la famiglia)

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