In tutto il mondo solo il 40% dei neonati viene allattato esclusivamente al seno per sei mesi.
Ad affermarlo è il nuovo rapporto diffuso da Unicef e Oranizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in occasione della Settimana mondiale dell'allattamento al seno che ricorre dal primo al 7 agosto.
Secondo la scheda "Global breastfeeding scorecard", che analizza i dati di 194 Paesi del mondo, solo il 40% dei piccoli da 0 a sei mesi ha l'allattamento esclusivo (come suggerisce l'OMS) e in solo 23 Stati il tasso supera il 60%. Di questi, nessuno è occidentale.
In Italia ad esempio, secondo gli ultimi dati Istat del 2013 sul tema "Gravidanza, parto e allattamento al seno", il numero medio di mesi di allattamento esclusivo è 4,1. E una donna su tre abbandona l'allattamento esclusivo prima dei tre mesi.
Eppure, sempre più studi confermano gli effetti positivi di questo alimento sulla salute del piccolo. È più digeribile e riduce il rischio di Sids, la morte in culla, e di malattie come allergie, diabete, malattie infettive, leucemie e linfomi.
«L’allattamento rappresenta per i bambini il miglior modo possibile per iniziare la vita» sottolinea Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore dell’OMS. «Il latte materno è il primo vaccino per i bambini: li protegge da malattie potenzialmente mortali e garantisce loro tutto il nutrimento di cui hanno bisogno per sopravvivere e crescere bene.»
Per approfondire: Istat 2013: dati gravidanza, parto e allattamento al seno; Unicef e settimana mondiale dell'allattamento al seno,
OMS: Babies and mothers worldwide failed by lack of investment in breastfeeding

Allattamento al seno: TUTTO quello che bisogna sapere
vai alla galleryDai benefici per mamme e bebè alle strategie per cominciare bene e ridurre i rischi di problemi al seno, dai diritti della donna che allatta ai consigli sullo stile di vita, dalla fisiologia...