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Cos'è l'allattamento a termine

di Elena Berti - 29.03.2022 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
L'Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia l'allattamento al seno in modo esclusivo fino ai 6 mesi. Ma cosa vuol dire allattamento a termine?

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Allattamento a termine

Quando una donna aspetta un bambino non sa cosa succederà dopo: può informarsi quanto vuole, leggere tutti i libri di maternità e puericultura disponibili, avere le idee ben chiare, frequentare corsi pre-parto di ogni tipo, ma finché il bambino non arriva è difficile fare previsioni su come andranno le cose. Questo vale anche per l'allattamento al seno, che potrebbe svolgersi diversamente da come si era immaginato. Per esempio, in molte potrebbero non aver valutato l'ipotesi di un allattamento a termine. Ma che cos'è e quando si verifica?

Che cos'è l'allattamento a termine

Che cosa significa, quindi, allattare a termine? Quando una neo-mamma avvia il suo percorso di allattamento non sa come andrà, nemmeno se si è informata prima. Ogni bambino è diverso e ogni esperienza di puerperio è a sé, per questo informarsi ed essere consapevoli delle varie opzioni è importante per sapere, strada facendo, come comportarsi. 

Per allattamento a termine si intende quella pratica che punta a nutrire il proprio figlio al seno finché lo richiede, senza scadenza. L'unico termine previsto, quindi, è quello che pone il bambino, che a un certo punto decide di non poppare più. In alcuni casi può succede molto presto, e allora la mamma potrebbe provare a prolungare questo periodo dato che anche l'Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia di allattare al seno per due anni. Ma oltre i due anni, se il bambino decide di non attaccarsi più, significa che è arrivato a termine e non bisogna farne un dramma!

Come affrontare l'allattamento a termine

Se avete deciso, dopo esservi informate o magari mentre state allattando vostro figlio già da molto tempo, che volete optare per l'allattamento a termine, potreste però mettere in dubbio la vostra decisione a causa della stanchezza o di altri fattori che potrebbero far tentennare la vostra sicurezza.

Premesso che niente vi impedisce di interrompere l'allattamento prima, soprattutto se pensate che proseguire possa mettere in pericolo la vostra serenità come donna e madre, se volete tenere duro ma sentite di essere stanche potete mettere in pratica qualche accorgimento per fare in modo che il piccolo, piano piano, decida di staccarsi. Ecco qualche consiglio su come fare: 

  • usare dei diversivi: quando vostro figlio chiede il seno, distraetelo con altro, un gioco, il solletico, una coccola
  • chiedere supporto al papà e ad altre persone: quando vostro figlio chiede di venire al seno, dite che avete da fare e che si occuperà di lui un'altra persona, poi tornate da lui e stategli vicino dicendogli però che non potete allattarlo mentre c'è qualcun altro
  • parlare col bambino: spiegate al bambino che vi piacerebbe che trovaste altri modi per essere vicini, senza bisogno che si attacchi al seno
  • limitare le poppate: se vostro figlio ha già superato i due anni e chiede il seno spesso, diradate il più possibile le poppate, cercando di mantenerne una al giorno come momento speciale tra di voi

Se vedete che non funziona, potete anche chiedere aiuto a una consulente del latte o a una psicologa, in modo che sappiano consigliarvi qualche altro stratagemma per fare in modo che piano piano il piccolo si dimentichi del seno. 

Il bambino vuole staccarsi, la mamma no

Come fare, invece, ad affrontare il rifiuto del seno? Se a un certo punto vostro figlio ha deciso di non attaccarsi più potreste sentirvi tristi per due motivi, il sentimento di mancanza verso un momento così intimo che condividete con voi e un certo senso di fallimento per non aver raggiunto gli obiettivi che vi eravate prefissate, soprattutto se il piccolo decide di staccarsi prima dei due anni. 

Se siete tristi perché pensate che vi mancherà allattare vostro figlio, pensate che sarà così sempre! I bambini crescono e di loro vi mancheranno molte cose, ma è la vita.

Siate felici per il percorso che avete fatto insieme e gioite della sua crescita, non c'è bisogno di disperarsi!

Se invece vi sembra che sia troppo presto, capite prima di tutto cosa significa "troppo presto". Sei mesi? Magari potete insistere un po', per capire se è un momento passeggero oppure no. Continuate a proporre il seno. Se invece il bambino è più grande, potrebbe davvero non essere più interessato al seno: lasciate perdere, è una sua scelta, starà bene lo stesso, ormai mangia come un adulto e sarete capaci di coccolarvi in maniera diversa. 

L'allattamento a termine è quello in cui la mamma allatta finché il bambino lo vuole, senza limiti di età. Se pensate che sia arrivato il momento di accompagnarlo in questo passo, potete mettere in pratica delle strategie perché riduca la richiesta di seno, ma non disperatevi se dopo i due anni non è più interessato: i bambini crescono!

Aggiornato il 28.02.2021

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