Anche se in Italia non esiste un divieto ad allattare in pubblico, non è raro che le mamme si sentano chiedere di spostarsi, coprirsi o rimandare il momento della poppata quando si trovano in luoghi frequentati. Il nostro paese ha aderito alla campagna globale "Ospedale amico dei bambini", un'iniziativa che punta a favorire l'allattamento al seno affinché si preferisca sempre, dove possibile, alle alternative in formula, formando e sensibilizzando operatori sanitari e genitori. Tra i temi più a cuore della campagna c'è sicuramente l'allattamento a richiesta, che deve essere praticato quando il bambino lo richiede. Quindi si, anche in pubblico!
In questo articolo
- Allattamento al seno in pubblico: l'abbigliamento
- Allattamento al seno in pubblico: cerca un luogo tranquillo
- Allattamento al seno in pubblico: le leggi nel mondo
Allattamento al seno in pubblico: l'abbigliamento
Quando si ha in previsione di uscire con un bebè allattato al seno è sempre meglio indossare un abbigliamento adeguato. In commercio esistono molti abiti e maglie che si sposano perfettamente con l'allattamento. In alcuni casi basta una maglia scollata oppure larga, ma comunque meglio preferire un'apertura dall'alto per evitare di doversi spogliare per metà, anche soltanto alzando la maglia, in pubblico e peggio ancora all'aria aperta.
Se poi si ha l'abitudine di portare, la fascia porta bebè è perfetta sia per il trasporto che per l'allattamento. Senza bisogno di grandi manovre, soprattutto coi neonati, basta proporre il seno al piccolo, che popperà con discrezione. Se si indossa un reggiseno da allattamento è ancora più comodo, ma soprattutto quelli classici, che non si sbottonano, si rovinano!
Allattamento al seno in pubblico: cerca un luogo tranquillo
Se sei in un locale o al ristorante, puoi scegliere un tavolo un po' in disparte e con la sedia che dia la schiena alla sala. È importante concentrarsi sul piccolo quando si inizia ad allattare, soprattutto se ha pochi mesi. Poi, quando ha inziato a poppare regolarmente, puoi riprendere a mangiare o a chiacchierare.
L'Unicef da tempo promuove la realizzazione di specifiche aree dedicate all'allattamento.
Si è fatto inizialmente a Milano e poi anche in altre città, dove sono stati installati dei Baby Pit Stop, dei luoghi in cui le mamme possono dedicarsi all'allattamento in tutta libertà. Si tratta solitamente di spazi all'interno di centri commerciali, strutture mediche e ospedaliere, quindi molto frequentati dalle mamme con bambini.
In ogni caso, anche in mancanza di spazi appositi, le mamme possono allattare mantenendo discrezione, soprattutto per il proprio bambino: meglio evitare luoghi troppo caotici e allontanarsi un attimo. Qualsiasi sia il bisogno del piccolo, è meglio dedicargli il tempo di cui ha bisogno, soprattutto se è ancora piccolo e il seno è nutrimento, coccole, modo per calmarsi.
Allattamento al seno in pubblico: le leggi nel mondo
Ma se in Italia non esiste una legge che formalmente permette o vieta l'allattamento in pubblico, come funziona negli altri paesi? In Inghilterra, per esempio, è stato a lungo proibito dare il seno in pubblico. C'è voluto l'Equality Act del 2010 per sancire il divieto di impedire alle mamme di allattare i propri figli in pubblico.
In Danimarca, nei ristoranti si può impedire alle donne di allattare in pubblico, e se lo fanno si possono addirittura cacciare dal locale. Il motivo? Tutelare, secondo il Consiglio Nazionale per l'uguaglianza danese, le perrsone che potrebbero provare disturbo di fronte all'allattamento al seno. Non meglio negli USA: in alcuni stati esistono dei veri e propri divieti, mentre altri per fortuna promulgano leggi per permettere di dare il seno anche nei luoghi frequentati.
In molti paesi islamici non è permesso allattare in pubblico per il semplice fatto che la donna deve sottostare a rigide norme di abbigliamento, mentre in America Latina non è raro vedere donne sedute per strada con i bambini al seno.
Insomma, l'allattamento al seno in pubblico ha molto a che fare con la società, ma dovrebbe essere un diritto di tutte le mamme, dato che l'OMS promuove il latte materno fino ai due anni di vita del bambino.
Aggiornato il 12.04.2021