Allattamento, durata e frequenza delle poppate
La nascita di un bambino porta con sé un sacco di interrogativi e soprattutto di cose da imparare: tra queste, per una neo-mamma, c'è senza dubbio tutto quel che riguarda l'allattamento, durata e frequenza delle poppate. Vediamo insieme come orientarsi al meglio.
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Allattamento a richiesta o a orario?
La prima distinzione che tutte le mamme si troveranno a scoprire è tra chi sostiene l'allattamento a richiesta e chi invece è più propenso per un allattamento a orario. Qual è la differenza? Chi vota per l'allattamento a richiesta raccomanda di attaccare il bambino ogni qualvolta pianga: che sia per fame, sete, stanchezza, dolore o stress il seno è sempre la soluzione. Questo garantisce sicuramente un'ottima produzione di latte - più il piccolo si attacca, più si produce latte - e ha il vantaggio di non avere bisogno di ciuccio: la mamma è un ciuccio vivente!
Chi sceglie l'allattamento a orario deve fare particolarmente attenzione a quanto poppa il bambino, per assicurarsi che si nutra abbastanza e che la produzione mantenga buoni livelli. La scelta è del tutto personale e ogni coppia mamma/neonato deve trovare la migliore per sé, ma vediamo come impostare allattamento, durata e frequenza delle poppate.
Frequenza delle poppate
La frequenza delle poppate deve essere analizzata solo se si decide di allattare a orari. Se il neonato si attacca continuamente, c'è poco da fare calcoli! Nel caso dell'allattamento a orari stabiliti, esistono degli schemi precisi da seguire, proprio come nel caso dell'allattamento col latte in formula. Di solito, appena nato un neonato poppa 8 volte al giorno, cioè ogni tre ore, notte compresa. Può succedere che lo faccia più spesso: i primi giorni la produzione deve assestarsi e bisogna trovare il ritmo.
In ogni caso, otto volte sono sufficienti, ma dipende anche dalla durata delle poppate, che vedremo in seguito.
Crescendo, il piccolo potrebbe dormire un po' di più: in quel caso, le poppate scenderebbero, per diventare 6 al giorno. Questo può accadere già intorno ai 3-4 mesi. A quest'età potrebbe mangiare:
- alle 7
- alle 10
- alle 13
- alle 16
- alle 19
- alle 23
Ma attenzione: questi orari sono del tutto indicativi. Diciamo che di fronte a una buona produzione di latte, il piccolo dovrebbe tenere 3-4 ore senza avere fame. Per verificare che mangi abbastanza, oltre alla pesata regolare dal pediatra (no alla doppia pesata!), è utile vedere quanti pannolini bagna. Se sono almeno sei in genere è tutto a posto.
Durata delle poppate
Ma quanto deve durare una poppata? Non c'è un orario fisso ma sicuramente dipende sia dal flusso che dalla voracità del bambino. È importante però che il piccolo svuoti completamente un seno, ed è sempre bene proporgli anche l'altro. Se lo rifiuta è sazio.
Ma cosa fare se il bambino si stacca e non vuole più attaccarsi? Potrebbe succedere per diversi motivi:
- è sazio
- è disturbato da qualcosa
- non c'è più latte
Il consiglio è di tenere al seno il piccolo almeno venti minuti, soprattutto se allattate a orario. Se si vuole staccare, provate a cambiare stanza, a mettervi in un posto più tranquillo e ad aspettare qualche minuto. Una poppata non si risolve in tre minuti, generalmente, perciò diffidate dall'improvvisa rapidità (anche se potrebbe sembrarvi un'ottima cosa!).
La durata e la frequenza delle poppate durante l'allattamento non sono un dato fisso per tutte le donne. È importante trascorrere un primo periodo a conoscere il proprio bambino, attaccandolo quando piange, per imparare prima di tutto a capire le sue esigenze.
Per verificare che mangi abbastanza, considerate quanti pannolini bagna e soprattutto assicuratevi che, a ogni poppata, svuoti almeno un seno!