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Allattamento misto: come funziona e quando è necessario

di Giulia Foschi - 23.11.2022 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
L’allattamento misto può essere una necessità o una legittima scelta: in ogni caso, è una modalità del tutto sicura alla quale ogni donna può ricorrere senza problemi.

In questo articolo

Allattamento misto

Sono diverse le circostanze che possono portare una mamma a valutare e a scegliere l'allattamento misto. Qualunque sia la ragione, è importante sapere che questo tipo di allattamento è del tutto sicuro e non crea alcun problema al bambino. Basta seguire qualche piccola accortezza. Ne parliamo con Silvana Parisi, puericultrice e psicomotricista.

Allattamento misto: che cos’è e perchè sceglierlo

Che cosa si intende per allattamento misto?

"L'allattamento misto non è altro che l'alternanza dell'allattamento al seno alla nutrizione con il latte artificiale. Le ragioni per scegliere questa modalità di allattamento sono molteplici. Principalmente, possono essere di natura biologica - la mamma non produce latte a sufficienza - o legate a necessità pratiche come il rientro al lavoro della mamma e/o l'inserimento al nido del bambino".

Quando iniziare

Quando si può iniziare con l'allattamento misto?

"Fin da subito. Può capitare facilmente che durante le prime ore di vita del bambino la mamma ancora non abbia una produzione di colostro sufficiente e il neonato si trovi ad affrontare una crisi di ipoglicemia. La prescrizione del latte artificiale ha dunque in questo caso una vera e propria valenza medica: non è soltanto un mezzo per nutrire il bambino, ma anche una integrazione necessaria per mantenere costante il livello di glicemia nel sangue. Questa integrazione può bastare per qualche mese oppure può essere necessario proseguire per un periodo più lungo".

L’allattamento misto è sicuro?

L'allattamento misto è sicuro per la salute del bambino?

"Assolutamente sì. Ci tengo a sottolinearlo perché con la promozione un po' troppo esasperata dell'allattamento al seno – che senz'altro è ottimale, lo ripetiamo – molte donne si sentono in colpa se non riescono o non possono allattare. È vero, il latte materno è l'ideale per il neonato, ma, se necessario, alternarlo a volte al latte artificiale non significa in alcun modo determinare una crescita meno sana del bambino.

Nessuna donna deve sentirsi frustrata se non riesce ad allattare o preferisce non farlo. Inoltre, rispetto a trent'anni fa, il latte artificiale somiglia molto di più a quello umano. La qualità, oggi, è decisamente alta"

Come organizzarsi per gestire al meglio l’allattamento misto?

Come organizzarsi per gestire al meglio l'allattamento misto?

"Prima di tutto, per quanto riguarda quantità e modalità, bisogna sempre fare riferimento alle indicazioni del pediatra. Così come per la scelta del latte artificiale: oggi ne esistono moltissime tipologie, anche per bambini allergici, con tendenza al reflusso, anti colica, anti rigurgito e così via. Dopodiché, la scelta della gestione dell'alternanza è soggettiva. C'è chi preferisce allattare un po' al seno e poi concludere con il latte artificiale e chi invece sceglie di separare i due momenti: un pasto con allattamento al seno, il seguente con latte artificiale.

Questa seconda scelta di solito è la più frequente, perché in questo modo la mamma può scegliere di dare al bambino il biberon quando sente di non avere abbastanza latte, tipicamente alla sera, oppure quando è molto stanca.

Infine, per quanto riguarda i tempi, mentre l'allattamento al seno spesso si concede ogni volta che il bambino lo chiede, con l'allattamento misto è bene rispettare alcune pause per evitare ingolfamenti. In linea di massima, meglio aspettare che passino almeno un paio d'ore tra un pasto e l'altro".

Quale latte artificiale scegliere e quali attrezzature sono necessarie?

Meglio latte in polvere o liquido? E il biberon?

"Vanno bene entrambi, basta seguire le istruzioni e ricordare che il latte liquido va utilizzato entro le 24 ore, mentre il latte in polvere va preparato seguendo una procedura un po' più lunga (l'acqua va portata a 70 gradi e poi riportata alla giusta temperatura per poterlo bere). Anche per quanto riguarda il biberon, oggi si va sempre sul sicuro. Mentre una volta comportava una suzione differente, oggi i biberon sono realizzati in modo che la suzione sia quasi identica a quella al seno.

Così gestire l'alternanza è molto più facile e immediato".

Allattamento misto in base all’età

Ci sono attenzioni particolari da porre in base all'età?

"La scelta del tipo di latte in base all'età è soggettiva e ci sono diverse scuole di pensiero in merito: anche in questo caso sarà il pediatra a fornire indicazioni specifiche. Possiamo però dire che il tipo di latte artificiale maggiormente utilizzato è quello di tipo 1, mentre il latte 0 di solito si dà ai neonati prematuri o di basso peso. C'è anche il latte di tipo 2, che si introduce tendenzialmente durante lo svezzamento (alimentazione complementare) in alternanza ad altri alimenti".

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