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Fragole in allattamento sì o no? Facciamo chiarezza

di Viola Stellati - 09.03.2023 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Molte mamme si domandano se sia possibile mangiare le fragole in allattamento. Ecco cosa dicono gli studi scientifici condotti fino a questo momento

In questo articolo

Fragole in allattamento

Come succede in gravidanza, anche quando si allatta è importante seguire una dieta equilibrata. Ciò vuol dire che deve prevedere anche il consumo di frutta, alimento che risulta fondamentale per assumere i nutrienti necessari per la mamma da passare al neonato attraverso il latte. Tra i vari prodotti della terra a disposizione ci sono le fragole in allattamento che, però, spesso generano molti dubbi

Fragole in allattamento, c’è qualche pericolo?

Le mamme che possono farlo hanno una grande fortuna: allattare al seno il proprio figlio è il modo migliore per promuovere un sano sviluppo. È però vero che molti dei nutrienti che assume il bambino tramite il latte materno dipendono da quello che la mamma mangia (e beve).

L'alimentazione della madre deve essere varia ed equilibrata, ma ciò non toglie che si possa incappare in falsi miti che facciano venire tantissimi dubbi. Uno di questi riguarda le fragole in allattamento che, secondo una fetta di opinione popolare, possono generare qualche pericolo.

Questo succede perché le fragole sono un alimento allergizzante che può scatenare rush cutanei con pustole rosse sul volto, ma in realtà non è assolutamente detto che accada.

Fragole e allergie

Come si può leggere sul sito di Humanitas San Pio X Ospedale/Poliambulatorio, il latte è un alimento protettivo nei confronti delle allergie. Pertanto, anche mangiando le fragole in allattamento, se non è allergica la mamma il bambino non corre pericoli.

Ciò vuol dire che se non si è mai stati allergici alle fragole e, anzi, se ne sono mangiate senza problemi durante la gravidanza, si può stare quasi completamente sereni. Consumando una normale porzione di fragole per merenda o a fine pasto, e se non ci sono allergie correlate in famiglia, il bambino non rischia alcuno sfogo.

Alimentazione in allattamento

Al di là delle fragole in allattamento, è bene sapere che durante questo periodo bisogna assumere, secondo le ultime tabelle LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti), circa 700 Kcal in più al giorno.

Una parte di queste calorie viene ricavata dai depositi di grasso accumulati durante la gravidanza, le restanti (circa 500 Kcal) non necessitano di una dieta specifica perché possono essere colmate con uno spuntino aggiuntivo.

In poche parole è sufficiente assecondare il proprio senso di fame, ma stando attenti a non abusare di alimenti ipercalorici.

Risulta molto importante bere almeno 2-3 litri di acqua al giorno (possibilmente oligominerale, povera di sodio, e con una concentrazione di nitrati che non superara i 10 mg/l) o altri liquidi (brodi vegetali o di carne sgrassata, spremute o estratti di frutta fresca, latte, etc.).

Bisognerebbe condurre anche uno stile di vita sano e fare un po' di movimento che, insieme alle indicazioni dietetiche, favorisce la corretta nutrizione del lattante e impedisce alla madre di acquisire del peso in più.

Piccole indicazioni che non sono affatto da sottovalutare perché quando le abitudini alimentari sono scorrette, la gravidanza e l'allattamento possono rappresentare situazioni a rischio per la possibile insorgenza o aggravamento di condizioni come:

  • sovrappeso;
  • obesità;
  • diabete;
  • malattie cardiovascolari;
  • ipertensione;
  • disturbi dell'apparato gastrointestinale.

Cosa evitare durante l’allattamento

Come riportato sul sito dell'Ospedale Bambino Gesù, quando si allatta è opportuno seguire il proprio regime alimentare abituale purché abbia una dieta varia e bilanciata, ricca di alimenti di origine vegetale come legumi, frutta e verdura e fonti proteiche sia animali sia vegetali.

Le fragole in allattamento, se non ci sono allergie, si possono mangiare, ma da evitare sono:

  • bevande alcoliche;
  • fumo.

Sempre come si può leggere sul sito dell'istituto ospedaliero: sono tollerati 1 bicchiere di vino o una lattina di birra, facendo però attenzione ad aspettare 3-4 ore prima della poppata.

Infine, è bene evitare di bere più di 2 tazzine di caffè al giorno, e preferibilmente devono essere assunte lontano dalla poppata.

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