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I neonati e bambini possono bere il latte di mandorla?

di Francesca Capriati - 27.01.2023 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Si può dare il latte di mandorla ai neonati e ai bambini: il latte di mandorla non può essere dato primo dei 12 mesi e non è un valido sostituto del latte vaccino

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Latte di mandorla ai neonati e ai bambini

Le indicazioni dei pediatri sono chiare: i bambini devono essere nutriti con latte, materno o in formula, per il primo anno di vita e proporre bevande diverse o latti vegetali non solo non è indicato ma è decisamente sconsigliato. Quindi non si può dare il latte di mandorla ai bambini.

Perché il latte di mandorla non va bene per i bambini?

Fino a 12 mesi, i bambini dovrebbero essere alimentati solo con latte materno o latte artificiale per la prima infanzia, ciò perché il latte vaccino e le bevande alternative non contengono il giusto mix di proteine, carboidrati e grassi di cui il bambino ha bisogno per crescere nel primo anno di vita.

Quando si può proporre il latte di mandorla?

Secondo le indicazioni si può dare il latte di mandorla non zuccherato e arricchito con calcio a partire dai 12 mesi.

Dopo 12 mesi, il latte di mandorla può essere introdotto nella dieta del bambino insieme ad altri alimenti ricchi di sostanze nutritive, come il latte vaccino.

Il latte di mandorla può essere un sostituto del latte vaccino?

No, perché il latte di mandorle è povero di sostanze nutritive come proteine ​​e calcio, non può essere utilizzato come sostituto del latte vaccino, che invece è un'ottima fonte di calcio, grassi e proteine indispensabili per la crescita sana del bambino.

Ricorda sempre che, se le mandorle sono ricche di proteine, fibre e ferro, il latte di mandorle da solo non lo è perché viene prodotto filtrando il liquido dalle mandorle sbollentate e poi mescolandolo con acqua. Un processo che riduce e quindi annacqua la concentrazione di sostanze nutritive ed è per questo che spesso i produttori lo fortificano con calcio e vitamine.

Al tempo stesso, è stato dimostrato che, anche se proponiamo un latte di mandorla fortificato, la biodisponibilità del calcio nel latte di mandorla è inferiore a quella del latte vaccino e no è sufficiente per l'organismo del bambino.

Come proporre il latte di mandorla

Fatta la premessa che questa bevanda non va considerata un valido sostituto del latte vaccino, possiamo proporlo per merenda, ad esempio usandolo per preparare un frullato, oppure in una tazzina come spuntino pomeridiano. E ricorda che da solo non basta: va inserito in un pasto o una merenda più completa.

Quale scegliere?

Per i bambini meglio preferire un tipo di latte di mandorla arricchito con calcio e fortificato in modo che possa essere una fonte interessante di vitamine (vitamina A, vitamina D, vitamina E). Scegli sempre un prodotto non zuccherato.

I rischi

Nonostante sia chiaro che il latte di mandorla non è la scelta più appropriata e sicura per i neonati e i bambini, non è raro che alcuni neonati vengano alimentati con diete speciali estremamente pericolose. Il caso più recente è stato raccontato dalla nutrizionista Marina Chaparro che ha dovuto curare un neonato che soffriva di chetoacidosi diabetica e manifestava sintomi come perdita di peso e vomito.

La prima ipotesi della dottoressa e dei suoi colleghi è stata che il bambino soffrisse di diabete di tipo 1, ma dopo aver svolto alcuni esami e aver indagato è emerso che il ambino stava letteralmente morendo di fame. La madre, infatti, aveva trovato online una dieta per neonati a base di latte di mandorla e aveva deciso di nutrire suo figlio seguendo queste assurde indicazioni con la convinzione, errata, che il latte di mandorla fosse un valido sostituto del latte vaccino.

Per fortuna la vicenda si è conclusa bene e il bambino è stato curato, ma questo è solo l'ultimo caso riportato dalle cronache di neonati nutriti in modo scorretto e sbilanciato e ha permesso di ribadire quanto, nei primi 12 mesi di vita il neonata vada nutrito solo ed esclusivamente con latte materno o latte in formula.

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