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Il latte materno non basta a prevenire il sovrappeso

di Nostrofiglio Redazione - 25.03.2013 - Scrivici

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I risultati della ricerca smentiscono quanto sostenuto da diversi studi precedenti, ma non nega tanti altri vantaggi dell'allattamento al seno tra cui protezione da infezioni gastrointestinali, dermatite atopica ed eczemi, oltre a un migliore sviluppo cognitivo fino ai sei anni e mezzo.

Al contrario di quanto affermato finora, l’allattamento fino ai sei mesi di vita del bambino non previene l’obesita, ma i vantaggi restano tanti.

 

Secondo uno studio pubblicato sul numero sul Journal of the American Medical Association (JAMA), l’allattamento esclusivo al seno fino ai sei mesi del bambino non sembra comportare un minor rischio di obesità infantile.

 

La ricerca condotta su un campione di 14mila bambini appena nati fino ai 12 anni, della Bielorussia, avrebbe dimostrato che il rischio di obesità infantile non è scongiurato anche se sono stati allattati al seno.

 

Una novità rispetto a diversi studi precedenti che invece avevano sostenuto che i bambini allattati a lungo al seno erano meno a rischio obesità.

 

Ma come è avvenuta la ricerca? Nel 2000, in Bielorussia, era stata avviata una campagna di promozione dell’allattamento al seno, sul modello dell’iniziativa promossa dall’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) e dall’Unicef che consiglia l’allattamento esclusivo al seno almeno per i primi sei mesi di vita.

 

Il Prof. Richard M. Martin dell’Università di Bristol (Inghilterra), responsabile dello studio, ha voluto approfondire gli effetti riguardo il grasso corporeo e l’insulina (IGF-1-insuline growth factor) che regola la crescita, basandosi sull’allattamento esclusivo e per lungo tempo al seno.

 

Sono stati esaminati 31 ospedali di maternità e diviso i partecipanti in due gruppi: uno composto da bambini allattati al seno secondo le direttive Oms, l’altro con allattamento vario.

 

La conclusione? L’indice di massa corporea è risultato essere 18,32 nei primi e 18,05 nei secondi, dimostrando che l’allattamento al seno non ha influenzato i livelli di IFG1 in questi bambini.

 

Tuttavia, sostengono i ricercatori, anche se l’allattamento al seno non ha dato risultati sulla riduzione dell’obesità, questa pratica ha molti altri vantaggi: protezione da infezioni gastrointestinali, dermatite atopica, eczemi e un migliore sviluppo cognitivo fino ai sei anni e mezzo.

“Quindi, l’allattamento al seno ha numerosissimi vantaggi sulla crescita e lo sviluppo del bambino – concludono i ricercatori. Tanto da giustificare gli sforzi della sanità pubblica nel promuovere e sostenere questa pratica”.

 

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