Latte materno di mamme vegane
Nel latte materno di mamme vegane ci sono i nutrienti indispensabili per lo sviluppo del bambino? Stando a quanto emerso da uno studio olandese, una dieta vegana non influisce sulle concentrazioni nel latte materno di vitamina B2 e carnitina, essenziali per la crescita del bebè.
Latte materno di mamme vegane: cosa dice il nuovo studio
La ricerca dell'UMC di Amsterdam, presentata al 55° Meeting annuale della Società Europea di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica (ESPGHAN), ha rilevato che le madri in allattamento che seguono una dieta vegana rispetto a quelle che seguono una dieta onnivora non presentano differenze nelle concentrazioni di vitamina B2 o carnitina nel latte materno, nonostante questi preziosi nutrienti si trovino in concentrazioni più elevate nei prodotti animali.
Utilizzando una tecnica che separa un campione nelle sue singole parti e ne analizza la massa, questo studio mette in discussione le ipotesi secondo cui le diete vegane potrebbero non essere complete dal punto di vista nutrizionale e che i bambini allattati al seno da madri vegane potrebbero avere un rischio maggiore di sviluppare una carenza di vitamina B2 o di carnitina.
Negli ultimi quattro anni, il numero di vegani nella sola Europa è raddoppiato. Hannah Juncker, la ricercatrice a capo dello studio, spiega: "La dieta materna influenza notevolmente la composizione nutrizionale del latte umano, che è importante per lo sviluppo del bambino. Con l'aumento delle diete vegane in tutto il mondo, anche da parte delle madri che allattano, ci sono preoccupazioni circa l'adeguatezza nutrizionale del loro latte". "Pertanto - aggiunge - sarebbe importante sapere se le concentrazioni nel latte di questi nutrienti sono diverse nelle donne in allattamento che seguono una dieta vegana".
L'importanza della vitamina B2
La vitamina B2, o riboflavina, fa parte di quelle vitamine dette 'idrosolubili', che devono essere regolarmente assunte attraverso l'alimentazione. Studi precedenti hanno dimostrato che una carenza significativa di vitamina B2 nei neonati può portare ad anemia e problemi neurologici.
La vitamina B2, o riboflavina, è presente in diversi alimenti come:
- latte e derivati, in particolare nei formaggi
- uova
- lievito di birra
- fegato
- vegetali a foglia verde
Gli effetti della carenza di carnitina nei neonati
La carnitina è un derivato amminoacidico, naturalmente presente nei tessuti animali, che rientra nell'elenco stilato dal Ministero della Salute "Altri nutrienti e altre sostanze ad effetto nutritivo o fisiologico". Il suo ruolo biologico principale è il metabolismo energetico e, secondo le indicazioni del Ministero della Salute, la dose giornaliera massima consentita relativa all'assunzione di questa sostanza è 1000 mg al giorno.
La carenza di carnitina nel bambino può portare a un calo di zuccheri nel sangue e alla possibilità di disfunzioni cardiache e cerebrali. L'assunzione di carnitina e le conseguenti concentrazioni plasmatiche sono risultate più basse nelle persone che seguono una dieta vegana rispetto a quelle che seguono una dieta onnivora.
Studi precedenti hanno persino suggerito che alcune donne in allattamento potrebbero dover aumentare il consumo di prodotti animali per evitare carenze. Ora però, la nuova ricerca condotta dal team olandese evidenzia che l'influenza di una dieta vegana materna su questi due importanti nutrienti del latte, vitamina B2 e carnitina, potrebbe essere meno significativa di quanto affermato in precedenza. Laddove lo studio ha riportato concentrazioni più basse di carnitina libera nel siero e di acetilcarnitina nelle madri che seguivano una dieta vegana, non è stata riscontrata alcuna differenza nelle concentrazioni di carnitina nel latte umano.
Il latte materno di mamme vegane si può donare?
A proposito della ricerca finalizzata a stabilire se nel latte materno di mamme vegane ci siano i nutrienti essenziali allo sviluppo del neonato, Juncker riassume: "Questi risultati suggeriscono che una dieta vegana nelle madri che allattano non costituisce un rischio per lo sviluppo di una carenza di vitamina B2 o di carnitina nei bambini allattati al seno".
"Questa informazione – conclude la ricercatrice – è utile per le madri che allattano al seno e anche per le banche del latte umano donato, che raccolgono il latte da fornire ai neonati prematuri che non ne ricevono una quantità sufficiente dalle loro mamme".
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