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Quali sono le tutele legali per mamme e bambini durante l’allattamento

di Elena Berti - 16.06.2022 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Leggi sull'allattamento: quali sono le leggi a tutela dell'allattamento al seno, sia sul lavoro che negli spazi pubblici

In questo articolo

Leggi sull’allattamento

Quando nasce un bambino la maggior parte delle mamme sceglie di allattarlo al seno: questo perché non solo è più pratico e consigliato dagli esperti, Organizzazione Mondiale della Sanità compresa, ma anche perché le leggi a tutela della madre in Italia permettono di farlo. Ma vediamo nello specifico quali sono le leggi sull'allattamento e quali sono quindi i diritti delle mamme e dei loro bambini. 

Quali sono le leggi sull’allattamento

Allattare non è sempre semplice: i problemi per avviare l'allattamento al seno possono essere tantissimi e in passato scoraggiavano molto le neo-mamme, già stanche per la gravidanza, il parto e le notti insonni. Oggi l'informazione e il sostegno portano sempre più donne a scegliere di allattare a lungo, ma come si concilia un allattamento prolungato col rientro al lavoro?

Fortunatamente esistono delle leggi sull'allattamento che tutelano le madri e i bambini, sia sul lavoro che nella società, ed è bene conoscerle per sapere quali sono i propri diritti.

La prima grande tutela della legge italiana, che non è così scontata, riguarda il rientro al lavoro e la possibilità di continuare ad allattare. Sapete, per esempio, che in alcuni paesi non esiste nemmeno il congedo parentale, figuriamoci i permessi per allattamento?

In Italia, invece, la neo-mamma ha diritto a: 

Quest'ultimo punto è riconosciuto dall'articolo 39 del Decreto Legislativo n.

151 del 2001 e permette alle neo-mamme di prendere due ore al giorno, in due momenti diversi oppure cumulate, per poter allattare. Se si ha un contratto con meno di 6 ore lavorative al giorno il permesso è di un'ora soltanto, mentre se si usufruisce del nido aziendale il permesso diventa di mezzora. 

Secondo l'articolo 40 dello stesso Decreto Legislativo, i riposi per allattamento spettano al padre quando la madre non se ne avvale (o non possa farlo per il suo regime contrattuale o perché casalinga). 

Il limite per usufruire di questi permessi è un anno di vita del bambino e la richiesta deve essere fatta direttamente al datore di lavoro. La retribuzione resta la stessa. 

Leggi sull’allattamento in pubblico

Un'altra questione importante è quella che riguarda l'allattamento in pubblico: è permesso farlo? Entro quali limiti? E qualcuno può vietarlo, per esempio un ristorante? Non è raro leggere polemiche di donne che sono state allontanate o alle quali è stato chiesto di coprirsi o appartarsi perché volevano allattare, magari appunto al ristorante, in un centro commerciale o altro luogo frequentato. Ma come stanno realmente le cose? Esiste una legge che vieta di allattare in pubblico?

No, in Italia non esiste alcuna legge che vieta di allattare in pubblico, ma esistono numerosi tabù che ancora non vedono bene le madri che intendono allattare. Per questo, se volete allattare in pubblico fatelo con discrezione. Se vi dicono comunque qualcosa, fate valere i vostri diritti, in modo da poter contribuire a un cambiamento della società: chiedete su quali basi vi stanno chiedendo di allontanarvi o coprirvi, proponete di chiamare la polizia locale. Non cambierete il mondo, ma forse qualcosa sì!

Altre leggi sull’allattamento

Più che leggi, esistono raccomandazioni e linee guida che riguardano l'allattamento al seno. Per esempio ci sono le raccomandazioni dell'OMS che in qualche modo influenzano tutte le decisioni al riguardo, sia nella sanità che nella vita pubblica.

Poi c'è una Direttiva, sempre dell'OMS, che vieta di fare pubblicità o promuovere il latte artificiale e i biberon, e di indicare sulle confezioni di latte in formula il rischio dei sostitutivi. Anche una Direttiva CEE vieta la pubblicità e qualsiasi promozione dei latti di proseguimento, che in nessun caso devono idealizzare l'allattamento artificiale, ma anzi devono a loro volta ricordare i benefici dell'allattamento al seno. Queste direttive sono confermate da un Decreto del Ministero della Salute.

L'OMS ha rilasciato anche delle linee guida che le maternità devono seguire per favorire l'avviamento dell'allattamento al seno dalla nascita. Inoltre anche la Convenzione Internazionale sui diritti dell'Infanzia parla di tutela dell'allattamento al seno tramite una giusta informazione. 

FONTI

Allattamento e lavoro 

Diritti delle mamme che allattano 

Regolamento concernente l'attuazione delle direttive 91/321/CEE della Commissione del 14 maggio 1991 sugli alimenti per lattanti e alimenti di proseguimento 

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