Massaggi e allattamento
Dopo le fatiche della gravidanza e del parto, e dopo aver superato non senza intoppi, solitamente, il periodo dei quaranta giorni, capita che la mamma senta il bisogno di occuparsi un po' di sé. E se lo merita! Oggi parliamo di massaggi e allattamento: si possono fare? Quali sono i più indicati?
Come cambia il corpo durante l’allattamento
Mettere al mondo un figlio richiede tantissimo sforzo fisico, non soltanto per la fatica di portarlo in grembo nove mesi e poi partorirlo, ma perché la mamma deve controllarsi, limitarsi, stare attenta a molte cose. Ci sono diversi divieti, raccomandazioni e altro ancora che non permettono di vivere normalmente, anche se nella maggior parte dei casi si tratta di "privazioni" poco rilevanti e passeggere. Nel momento in cui il bambino nasce, tutto cambia: finalmente la mamma può riappropriarsi del suo corpo, o almeno di una parte. Il seno, se allatta, sarà - soprattutto i primi tempi - a uso e consumo del nascituro, con quel che ne conseguenze. Ma l'unica limitazione, a parte allattare quando c'è bisogno, è relativa a quel che mangia (nemmeno troppo) e beve (soprattutto) e alle eventuali medicine che deve prendere. Per il resto, passati i quaranta giorni, risarcite eventuali ferite da cesareo o episiotomia, si può riprendere a fare quel che si faceva prima.
Perciò la risposta alla nostra domanda è sì, si possono fare massaggi durante l'allattamento.
A cosa servono i massaggi in allattamento
Mentre in gravidanza possono essere utili massaggi dal fisioterapista per alleviare, per esempio, il dolore al nervo sciatico o alla zona lombare, in gravidanza può essere utile farsi massaggiare soprattutto per ridurre la ritenzione idrica, che colpisce numerose puerpere. C'è chi con l'allattamento si sgonfia completamente, arrivando a dimagrire in maniera del tutto spontanea e anche oltre il peso iniziale, c'è chi - ed è una maggior parte - invece lotta con gonfiore alle gambe, cellulite e altre problematiche.
Farsi massaggiare da mani esperte più essere quindi un ottimo modo per aiutare la circolazione e rimettere in moto il corpo, abbinando magari i trattamenti a una bella camminata e a acqua e tisane.
Consigli per massaggi durante l’allattamento
Attenzione però: è vero che è possibile effettuare dei massaggi durante l'allattamento, ma con cautela. Prima di tutto, chiedete il parere del vostro medico e aspettate i quaranta giorni. In particolar modo se avete subito un taglio cesareo, potrebbe essere indicato evitare la zona della pancia e dell'inguine e concentrarvi sulla parte alta e sulle gambe.
Scegliete solo centri specializzati: questo vale in generale, ma in allattamento ancora di più. Meglio essere sicuri che utilizzano prodotti non nocivi e che sanno dove mettere le mani perché preparati.
Se avete mal di schiena persistente, è meglio passare prima dal medico, che potrebbe prescrivervi delle sedute da un fisioterapista, piuttosto che preferire il fai da te. Nei saloni estetici va benissimo sottoporsi a massaggi rilassanti o drenanti, ma se avete dolore, contratture, emicranie, è sempre meglio rivolgersi allo specialista, prima di peggiorare la situazione.
Massaggio ossitocinico
C'è poi un tipo di massaggio utile alle donne che allattano: si tratta del massaggio ossitocinico, cioè in grado di stimolare la fuoriuscita del latte dal seno e particolarmente utile quando la mamma è malata oppure stanca, ma anche in caso di ingorgo mammario.
Viene praticato muovendo i polpastrelli dei pollici in modo che disegnino dei cerchi ai lati della colonna vertebrale, con una leggera pressione, dall'alto verso il basso.
I massaggi in allattamento sono concessi, a patto di avere l'ok del proprio medico dopo i quaranta giorni. Potete provare massaggi drenanti oppure rilassanti, ma evitate la zona del seno e del torace. Se però avete un mal di schiena persistente o altri dolori o fastidi fisici, parlatene col medico, potreste aver bisogno di un fisioterapista.
FONTI
Aggiornato il 25.01.2022