Perla di latte sul seno
L'allattamento è per alcune un momento felice e semplice, per altre invece fonte di più difficoltà e frustrazione. Alcuni piccoli inconvenienti, poi, possono scoraggiare le neo-mamme e far venire loro voglia di mollare. Può essere il caso della perla di latte sul seno, un puntino bianco che può dare fastidio e compromettere la suzione. Vediamo quali sono le cause e come intervenire.
In questo articolo
Che cos’è la perla di latte
La perla di latte sul seno è un puntino bianco, o una vescicola, o ancora una pellicina che ostacola la suzione. È facilmente riconoscibile proprio perché ha la forma di una perla, di una specie di brufolo bianco e compare solitamente sul capezzolo. In realtà si tratta di un'ampolla e solitamente è dovuta, come abbiamo detto, all'ostruzione di un dotto lattifero. Ma il sintomo principale della perla di latte è il dolore: quando è presente, infatti, allattare diventa doloroso proprio a causa di questo "tappo".
Cause e sintomi delle perle di latte sul seno
La perla di latte sul capezzolo può avere diverse cause diverse tra loro, per esempio può essere dovuta a un trauma, magari per un attacco sbagliato del bambino, o ancora può essere la conseguenza di un'infezione. Le ragioni sono numerose e, al pari della mastite e degli ingorghi, risulta molto fastidiosa per la mamma che allatta, sia perché dolora, sia perché con sé porta altri sintomi (come pure febbre) sia ancora perché il bambino non riesce a nutrirsi bene e potrebbe innervosirsi. Inoltre, se il seno non viene svuotato correttamente, si rischia di avere conseguenze ancora più serie.
Cosa fare se si ha un puntino bianco sul capezzolo
Se la suzione è dolorosa e vi siete accorte di avere un puntino bianco sul capezzolo è probabile che si tratti di una perla di latte e che dobbiate intervenire.
Per farlo, sono utili le accortezze che si hanno quando si ha un ingorgo, come:
- fare impacchi caldi prima di allattare
- massaggiare il seno
- trovare la posizione più adatta affinché il bambino si nutra in profondità dal dotto in questione
- svuotare il seno dopo la poppata, se non l'ha fatto il piccolo
- allattare frequentemente
Alcuni siti consigliano di scoppiare la bollicina bucandola con un ago sterile, ma sarebbe meglio evitare: si rischia un'infezione. Piuttosto, se non sapete come comportarvi contattate una consulente di allattamento o un'ostetrica che sappia darvi consigli su come trattare la perla di latte e su come attaccare in maniera ottimale il piccolo per risolvere il problema. Di solito, con la suzione l'ampolla si rompe da sola e, se il dotto viene svuotato correttamente, la situazione rientra senza problemi.
Evitare perle di latte e ingorghi
Ma come fare per evitare di avere delle perle di latte sul seno? I consigli sono principalmente due:
- attaccare correttamente il piccolo perché riesca a svuotare bene il seno
- spremere il seno se il bambino non lo svuota completamente
Le perle di latte, al pari delle ragadi, anche se non sanguinano sono molto dolorose e questo potrebbe scoraggiare le neo-mamme. In realtà la suzione facilita sia la rottura della vescica che la sua guarigione, si tratta quindi di resistere. È importante tenere il seno pulito e non applicare prodotto, né improvvisare trattamenti: vostro figlio si nutre dal vostro capezzolo, meglio non fare di testa propria ma eventualmente seguire i consigli di un'esperta!