Poppate a grappolo
Si sa che i bambini piccoli possono passare molto tempo a reclamare il seno, e che alcuni momenti della giornata possono diventare più complicati di altri. Oggi parliamo delle poppate a grappolo, che possono snervare la mamma ma sono di solito un fenomeno passeggero.
Che cosa sono le poppate a grappolo
Le poppate a grappolo sono quelle poppate ravvicinate che il neonato vuole fare nel giro di poche ore. Invece di attaccarsi ogni tre, o anche due ore, chiede il seno più spesso, piange, si attacca, poi si stacca, poi di nuovo vuole tornare a poppare. Sono più frequenti di sera, nella fascia oraria 18-22, quando il piccolo è stanco e irrequieto e cerca un modo per calmarsi.
Come riconoscere le poppate a grappolo
Riconoscere questo genere di comportamento non è difficile. Di solito si manifesta nei primi due mesi di vita, ma può durare anche di più. Avviene sempre alla stessa ora, oppure in momenti in cui accadono cose simili, per esempio quando il bebè è stanco. La stanchezza è infatti il motivo principale per cui un bambino, anche molto piccolo, chiede rassicurazione, si innervosisce, e anziché addormentarsi si agita ancora di più. Nel caso del neonato, quindi, è probabile che pianga, si agiti e chieda il seno in continuazione.
In altri casi, potrebbe trattarsi di uno scatto di crescita, allora le poppate a grappolo durano solo qualche giorno, dopodiché tutto torna nella norma.
Poppate a grappolo e mancanza di latte
Molte mamme, soprattutto se al primo figlio o comunque alla prima esperienza di questo tipo, si preoccupano subito per la richiesta ravvicinata e continua del seno da parte del neonato, ipotizzando di non avere abbastanza latte, e si agitano a loro volta.
Se vostro figlio è tranquillo durante il resto del tempo, bagna abbastanza pannolini, è sveglio e attento e cresce, non avete motivo di preoccuparvi. Come ormai sapete, il seno non è solo nutrimento ma anche coccola, riparo e rassicurazione.
Capita quindi che il bambino ne senta il bisogno quando si sente particolarmente inquieto, per esempio di sera.
Come sopravvivere alle poppate a grappolo
Quel che abbiamo detto sembra chiaro e semplice, ma sappiamo bene che quando una neomamma si ritrova, dopo poco aver partorito, con un neonato che non sembra mai soddisfatto e che chiede continuamente di poppare, la situazione può diventare estenuante. Oltre a dirvi che passerà - perché passa, anche se non vi sembra! - ecco qualche consiglio che potete mettere in pratica.
- se non siete sole, lasciate che siano gli altri a occuparsi del bambino quando non poppa e riposatevi
- non preoccupatevi per i piatti nel lavello o il letto disfatto, preoccupatevi solo di voi, nessuno muore per un po' di disordine e se qualcuno ve lo fa notare dite che può gentilmente occuparsene, visto che se n'è accorto
- se le poppate a grappolo capitano di notte, optate per un co-sleeping, magari con un side bed in cui tenere il bambino a portata di mano, così non dovrete alzarvi di continuo
- se si attacca al seno ma si stacca subito, provate a non attaccarlo ma a dargli il ciuccio, oppure lasciate il bambino al padre e uscite
- se siete sole e vi sembra di impazzire, posate il bambino al sicuro nella culla (anche se piange) e chiudetevi in una stanza per rigenerarvi
- se le poppate a grappolo capitano di giorno, potete provare a uscire anziché stare in casa, per vedere se il piccolo dorme nella carrozzina
- se sospettate che siano dovute alla stanchezza, provate a instaurare una routine serale e anticipare la messa a letto
Le poppate a grappolo sono un fenomeno temporaneo che però può mettere a dura prova la mamma. Provate delle strategie per limitarle, chiedete aiuto a chi avete intorno e se ne avete bisogno, prendetevi del tempo per voi senza sensi di colpa.
Aggiornato il 29.01.2022