Certi cibi andrebbero evitati in allattamento? Ha senso evitare di mangiare alimenti allergizzanti o molto saporiti, come aglio, cipolla o grassi, come il salmone? La risposta è: dipende. Perché il bambino già conosce certi gusti visto che, quando era nella pancia della mamma, attraverso il liquido amniotico passavano gli aromi dei cibi che lei assumeva; inoltre, far conoscere certi sapori al bambino attraverso l'allattamento lo renderà più disponibile ad assaggiare cibi nuovi quando inizierà lo svezzamento.
È vero però che, di fronte a certi sapori, il bebè potrebbe in un primo momento rifiutare il seno. Ecco perché è meglio cominciare ad assumere certi cibi in quantità moderata, per vedere le riazioni del piccolo. E non preoccuparsi troppo se si sono assunti spesso in gravidanza.
Il salmone può modificare il sapore del latte?
Ecco alcuni cibi che potrebbero interferire con il sapore del latte materno:
Ma quali sono gli alimenti che possono interferire con il sapore del latte?
- Gli alimenti che possono modificare l'odore delle urine, tra queste troviamo gli asparagi, o del sudore, come aglio e cipolla.
- Alcune verdure dal sapore forte, cavoli e derivati (cavolfiori, broccoli, cime di rapa, verze ecc), peperoni, porri.
- Le carni molto saporite, come quella di cavallo, la selvaggina, i salami piccanti o molto speziati.
- Le spezie molto 'forti', come il curry, il peperoncino o erba cipollina
- Il pesce affumicato, come salmone o spada. A rischio anche i pesci più grassi, come lo sgombro, il salmone o il tonno. È vero d'altra parte che sono proprio i pesci più grassi quelli in genere più ricchi di omega 3, che fanno benissimo al bambino. Meglio allora fare un po' di prove e vedere se il bambino accetta il sapore.