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Aiuto, il mio bebè è in sciopero! Quando i neonati non vogliono più il seno

di Elena Berti - 23.07.2022 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Sciopero del poppante: che cos'è, come si riconosce, quali sono le cause e come fare in modo che il bambino riprenda ad accettare il seno

In questo articolo

Sciopero del poppante: che cos’è

Ci siamo, finalmente è nato, siete tornati tutti a casa, la vostra famiglia è pronta a iniziare una nuova vita. Avviare l'allattamento non è stato semplicissimo, ma la montata è arrivata e piano piano avete capito come attaccarlo, ogni quanto farlo poppare e tutto va per il meglio. E poi, all'improvviso, il rifiuto: vostro figlio è in sciopero! Ma perché si parla di sciopero del poppante?

Allattare al seno, tra difficoltà e soddisfazioni

Avviare l'allattamento al seno può non essere semplicissimo e capita che molte neo-mamme si scoraggino. La montata che non arriva, le ragadi, il bambino che si attacca male. Quando alla fine, dopo tante difficoltà, tutto si normalizza, sembra quasi di non crescere. Il bambino poppa felice quando ne ha bisogno, cresce bene, non c'è dolore. Perciò è normale reagire con stupore e incredulità di fronte allo sciopero del poppante.

Che cos’è lo sciopero del poppante

L'avrete capito: per sciopero del poppante si intende quando il bebè, all'improvviso, rifiuta il seno. Nonostante sia allattato esclusivamente, non vuole proprio saperne di attaccarsi. Alcune mamme interpretano questo gesto come un rifiuto e pensano che coincida con il momento dello svezzamento (inteso come interruzione dell'allattamento al seno) ma non è così. Altre volte si pensa che non ci sia più latte. La mamma si preoccupa, si innervosisce, non sa che fare e spesso cede, proponendo alternative. In realtà si tratta di episodi passeggeri che in genere durano un paio di giorni o poco più.

Cosa può causare lo sciopero del poppante

I motivi per cui, all'improvviso, un bebè non ha più voglia del seno possono essere diversi. Se vi capita che vostro figlio rifiuti il latte materno, cercate di capire prima di tutto cosa può aver provocato questa reazione. Tra i motivi più classici che causano sciopero del poppante ci sono: 

  • un cambio nelle abitudini igieniche della mamma (deodorante, saponi, profumo)
  • l'uso del ciuccio o del biberon, introdotti ultimamente
  • la dentizione, che causa dolore
  • patologie della bocca che possono provocargli dolore, come il mughetto, ma anche malattie come otite, raffreddore
  • una brutta reazione della mamma a un morso
  • un cambiamento nella routine (magari per il rientro al lavoro, un trasloco, l'arrivo di una tata, ecc)

Come vedete, si tratta di cause molto comuni che però non intervengono irrimediabilmente sull'allattamento al seno.

Come interrompere lo sciopero del poppante

Il primo passo per interrompere lo sciopero del poppante è non andare nel panico e non darsi per vinte. Se volete continuare ad allattare, prima di tutto dovete individuare il perché sia successo. Esclusi i problemi di salute, per cui altrimenti dovete rivolgervi al pediatra, capite la causa e cercate di risolvere. In ogni caso, per abituarsi a qualcosa di nuovo ci vogliono un po' di giorni e poi tutto torna come prima, soprattutto coi bambini. Il miglior modo per velocizzare questa fase è prendervi del tempo per stare con vostro figlio, rassicurarlo, coccolarlo, parlarci, dormirci insieme. Provate ad allattare in tranquillità, prendetevi del tempo per voi. Se la fase non passa, provate a parlarne con una consulente dell'allattamento.

Nel frattempo, non dimenticare di tirarvi il latte, sia perché il seno sarà troppo pieno, sia per mantenere la produzione attiva. Nutrite vostro figlio con una siringa senza ago, con una tazzina o un cucchiaino e portate pazienza, lo stress influisce negativamente sull'allattamento. 

Lo sciopero del poppante è più comune di quanto si creda e non deve scoraggiare le mamme. C'è sempre un motivo per cui i piccoli rifiutano il seno, si tratta solo di individuarlo e non demordere! 

Aggiornato il 01.07.2022

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