Tirare il latte al lavoro. Come organizzarsi?
Rientrare a lavorare dopo aver partorito non è sempre semplice: non solo perché ci si stacca per la prima volta dal proprio bambino con cui si è vissuto in simbiosi, ma perché l'organizzazione può apparire complessa. Per esempio, come si fa a tirare il latte al lavoro?
Tirare il latte al lavoro è possibile?
La prima cosa che molte mamme che allattano si chiederanno è: ma tirare il latte al lavoro è possibile? Se allattate e non avete intenzione di smettere (e soprattutto avete latte che di certo non se ne va in tre minuti!) potreste ritrovarvi con qualche "problema" durante la giornata: seno gonfio, perdite di latte, dolore, magari anche disturbi più seri perché non svuotate il seno per troppo tempo, come per esempio ingorghi. Tirare il latte al lavoro è sicuramente possibile, ma con qualche accortezza.
Permesso per allattamento
Esiste, in Italia, una legge che tutela le neo-mamme. Si tratta di un'indennità per riposi giornalieri, comunemente chiamata "per allattamento", che in realtà è rivolta sia alle madri che ai padri dipendenti e che può essere richiesta durante il primo anno di vita (o di ingresso nella famiglia) del bambino. Questi permessi possono essere di due ore al giorno quando l'orario di lavoro è di almeno sei, altrimenti di un'ora per orari inferiori. Il padre può chiedere i permessi se la madre rinuncia in maniera espressa o non ne abbia diritto. Solitamente la domanda viene fatta direttamente al datore di lavoro.
Come organizzarsi per tirare il latte al lavoro
Iniziamo quindi dalle basi: sei intenzionata a non smettere di allattare, che tuo figlio sia ancora piccolo o più grande, e sei preoccupata di non riuscire a tirare una giornata intera, o anche mezza, senza allattare. Se vuoi tirare il latte al lavoro devi innanzitutto organizzarti.
La sera prima, prepara tutto il necessario:
- sterilizza il tiralatte
- sterilizza i biberon o le sacche di conservazione del latte
- metti tutto in una borsa termica
Al mattino, indossa abiti comodi, come se allattassi: no a vestiti che devi tirare su, meglio camicie e maglie che si aprono sul davanti. Opta poi per un reggiseno d'allattamento. Inserisci delle coppe assorbilatte nel reggiseno e portane di ricambio, ti saranno utili qualora avessi delle perdite di latte.
Come tirare il latte al lavoro
Veniamo poi al punto centrale: è tutto pronto, avete con voi il necessario e siete decise a tirarvi il latte. Ma come fare? Approfittare della pausa pranzo? Farlo in bagno di nascosto? Chiudersi in una sala riunioni? A prescindere dal tipo di lavoro che fate e che potrebbe quindi impattare su orari, abitudini e luoghi, la cosa migliore da fare è parlarne col vostro superiore ed eventualmente con colleghe e colleghi.
Non c'è niente di cui vergognarsi e anzi è bene ribadire l'importanza del latte materno, come chiarito dall'OMS. Spiegate che, una volta al giorno (dovrebbe bastare) userete una mezzora per tirare il latte.
Se siete sole in ufficio e nessuno vi disturba, potete farlo anche continuando a lavorare. Ma è meglio prendersi un momento, trovare uno spazio intimo e farlo con tranquillità, magari mentre rileggete una relazione, fate una telefonata o pranzate, se proprio non volete "perdere tempo".
Il vantaggio del tiralatte elettrico è che è più veloce e lascia le mani libere, ma è solitamente rumoroso e più ingombrante. Se vuoi tirarti il latte al lavoro solo per evitare di riempire troppo il seno e avere conseguenze, opta per un manuale, più discreto.
Dopo aver tirato il latte, se vuoi usarlo per nutrire tuo figlio devi conservarlo in maniera adeguata: verifica prima che ci sia un frigo o usane uno portatile. Se invece volete solo svuotare il seno e non vi interessa conservarlo, potete buttarlo, anche se sarebbe uno spreco!
I primi tempi tirare il latte al lavoro può apparire complesso, ma piano piano sarà più semplice e sarà un gesto che entrerà a far parte della routine quotidiana!