Vino e alcol in allattamento
Dopo aver partorito molte mamme che durante la gravidanza hanno dovuto rinunciare a cibo e altro per il bene del bambino si rifanno del tempo perso: c'è chi desidera subito un piatto di sushi, chi un panino col prosciutto crudo, chi ancora si riaccende la prima sigaretta dopo nove mesi. E chi, invece, si beve una birra fresca. Oggi parliamo di vino e alcol in allattamento.
In questo articolo
Anche le mamme sono umane
Posto che ogni donna fa di tutto per garantire il meglio ai propri figli, anche le mamme sono esseri umani! Bisogna smetterla con l'immagine di sacrificio che ancora oggi fa sentire in colpa molte donne perché non riescono a rinunciare - almeno, non del tutto - a se stesse. Avere voglia di bersi un bicchiere di vino durante una cena col marito o amare l'aperitivo nel weekend è del tutto normale: l'importante è, madri o non madri, non esagerare e pensare alla propria salute. Quindi, se voi fate parte di quella schiera di donne che appena partorito vorrebbe farsi la birretta, tranquille: non siete sole! Ma come si fa se si allatta?
Alcol e gravidanza
Prima ancora di parlare dell'alcol in allattamento, facciamo un passo indietro: è assolutamente vietato bere alcol in gravidanza, anche un bicchierino, anche se si è abituate a bere e "si regge". La gravidanza altera completamente l'organismo della mamma e non si può sapere come reagirà anche a una semplice birra da 4 gradi. Evitate di bere per non rischiare di compromettere la salute di vostro figlio.
Alcol e allattamento
Per quanto riguarda invece l'allattamento, anche in questo caso sarebbe meglio evitarlo, perché l'alcol, qualsiasi, passa nel latte materno. Sorvoliamo ovviamente sui possibili effetti dell'alcol sulla mamma, che quindi potrebbe avere difficoltà a occuparsi del bebè (nei casi più seri, ma ricordatevi che 9 mesi senza alcolici potrebbero sentirsi!).
La quantità di alcol presente nel latte materno è praticamente quella presente nel sangue della mamma, da qui si possono trarre semplici conclusioni sull'importanza di limitare veramente al minimo il consumo di alcolici.
Quanto alcol è consentito quando si allatta
Detto questo, il Center for Disease Control and Prevention sostiene che sia consentita un'unica unità alcolica al giorno, cioè 10-12 grammi di etanolo (una lattina di una birra leggera, un bicchiere di vino, uno shottino).
Per la Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia, invece, sarebbe meglio limitarsi a due bicchieri di vino a settimana.
Inoltre, sarebbe importante bere lontano dalla poppata: l'alcol entra in circolo dopo circa mezzora e ci resta per un paio d'ore. Per esempio, se prevedete di bere potreste allattare subito prima, ricordandovi di bere molta acqua per smaltire più velocemente l'alcol.
La birra fa latte?
È una credenza comune quella per cui la birra "farebbe latte". Ma non è assolutamente così, per questo è bene evitare di bere birra a questo scopo. Se proprio non volete rinunciare al sapore del luppolo, potete provare le birre 0 alcol che si trovano facilmente in commercio, ma non aumenteranno la produzione di latte materno.
Alcol e rischi per il bebè
Il consumo di una sola unità di alcol può ridurre anche del 20% la produzione di latte materno (basta pensare che l'alcol disidrata). Se superate una unità, i meccanismi di produzione del latte potrebbero essere compromessi perché lo sarebbero quelli che comandano ossitocina e prolattina. Oltre alla riduzione del latte, quantità maggiori di alcol potrebbero avere conseguenze sul ritmo sonno-veglia del bambino, sulla sua crescita e, più avanti, sul suo apprendimento scolastico.
In sostanza, bere alcol in allattamento è vivamente sconsigliato. Si può consumare una sola unità, meglio se sporadica, avendo cura di farlo subito dopo la poppata, in modo da distanziare la successiva e permettere al corpo di smaltire l'alcol.