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Vita in famiglia, il decalogo anti-stress

di Nostrofiglio Redazione - 03.11.2022 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Oggi le mamme e i papà si destreggiano sempre più faticosamente tra bambini, lavoro e gestione del ménage familiare, spese sempre più alte e stipendi sempre più sottili. "Non ce la faccio più": è la frase che passa spesso nella testa di questi genitori-acrobati. Toglietevela dalla mente con queste 10 regole e ricordatevi: i bambini crescono sereni se voi siete sereni.

In questo articolo

Sopravvivere allo stress in famiglia: i consigli

Ti senti sopraffatta, senza tempo e incastrata in una vita troppo frenetica e sempre di corsa? In occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza dello stress del 7 novembre, ecco come riconoscerlo e gestirlo in famiglia. Questo decalogo potrebbe darti una mano.

Per ritrovare il giusto equilibrio.

1) Identifica i motivi di stress

Avere una famiglia è bello, ma può essere molto faticoso. Quali sono le cause di stress in famiglia? È il bicchiere di succo di frutta che si è rovesciato a pranzo? Le discussioni per vestirsi la mattina, quando il meteo annuncia pioggie torrenziali e la piccola si è messa in testa che vuole mettere il vestitino rosa estivo? Oppure è il poco tempo che si ha per se stessi, necessario a ritrovare la calma?

Ognuno di noi ha qualcosa che lo stressa in modo particolare e che lo accompagna nella vita di tutti i giorni. Prova ad annotare su un block notes per una settimana le situazioni che vi provocano stress o che vi affaticano. Potresti anche stupirti: a volte si tratta di cose molto banali e che si possono cambiare facilmente. In altri casi magari ti verrà in mente la soluzione giusta perché la vita familiare possa scorrere senza farti saltare i nervi.

2) Perfezione addio

Secondo una legge fisica, la perfezione nella famiglia è inversamente proporzionale alla sua dimensione, con l'aumentare del numero dei componenti diminuisce la perfezione. Prima di avere un bambino, a casa tua regnava l'ordine e la pulizia: il salotto era sempre a posto, il bagno pulito, le camicie stirate e il frigo pieno.

Poi è arrivato il primo pargoletto e dopo il caos dei primi mesi hai ritrovato più o meno il ritmo giusto (e magari con l'aiuto della nonna o di una colf o facendo la spesa online): la casa è un po' meno in ordine ma tutto sommato in condizioni accettabili, il bagno abbastanza pulito a parte qualche pannolino in giro, le camicie sempre stirate e il frigo strapieno (si sono aggiunte pappe e pappette).

E' arrivato un altro bambino (o altri bambini)? Niente è più come prima: la casa è sempre nel caos, le camicie poco stirate, il bagno appena decente e il frigo o strapieno o stravuoto (dipende dai giorni).

Consolati: è una legge di natura che vale per tutte le famiglie.

3) Fatti aiutare

Niente resta, tutto passa: in particolare, il pavimento pulito, le finestre appena lavate e la stanza dei bambini riordinata. Se di notte sogni di stirare e lavare le finestre, fatti aiutare. Anche se il budget è limitato, non occorre che la donna delle pulizie venga tutte le settimane, magari basta che venga anche solo una volta al mese a lavare le finestre o a fare qualche lavatrice.

Oppure cerca di collaborare con un'amica: tu porti i tuoi bambini e quelli della tua amica al parco per un paio d'ore, mentre lei sbriga le faccende di casa e poi lei fa altrettanto con te.

Come alternativa, non correre subito al supermercato a fare la spesa quando manca qualcosa o a fare compere: l'invenzione dell'online e della spesa online serve anche a questo. E' il periodo giusto per farti aiutare senza correre a destra e a sinistra.

4) Non pretendere troppo da te stessa

Al mattino porti i bambini a scuola, poi vai al lavoro, torni a casa, ritiri i bambini, li porta a fare sport, fai a fare la spesa, cucini per tutti e poi metti a letto i bambini. Finisci la giornata con un po' di stiro. Insomma wonderwoman, ma lo stress è assicurato!

Cerca di snellire la tabella di marcia, individua le priorità e programma solo quello che è veramente importante, o quello che occorre assolutamente fare e che non può essere rimandato.C'è un po' di polvere sui mobili? Suvvia, non è mai morto nessuno per un po' di polvere .

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5) Non dimenticarti degli amici

Prima di avere un bambino, la tua vita sociale era intensa. Ora completamente assorbita dalla famiglia non ti sembra così importante. Attenta però: se non rispondi al telefono da settimane continui a rifiutare gli inviti, arriverà il giorno in cui il telefono resterà muto e di inviti non te ne arriverà neanche uno.

Quindi, anche se hai una famiglia, cerca di tenerti sempre in contatto con gli amici nonostante la stanchezza.

6) Ritagliati i tuoi spazi

"La felicità è data dalla libertà e la libertà dal coraggio": questa frase è attribuita a Pericle, statista ateniese del V sec. a.C., sotto la cui guida venne eretto il Partenone. Non uno qualunque insomma, ma che pare avesse una famiglia numerosa e qualche difficoltà a ritagliarsi i propri spazi. Il concetto contenuto nella sua frase vale anche oggi.

Dunque cerca di mantenere un po' di spazio per te ogni giorno o almeno due-tre volte alla settimana. Leggi un libro senza che nessuno ti interrompa, vai dal parrucchiere, oppure in piscina o fuori a cena con le amiche. Sei una mamma? E allora sii anche un po' mamma di te stessa!

Lascia che il tuo compagno faccia altrettanto. Il tuo compagno andrebbe volentieri a giocare a calcetto oppure fuori a cena con un vecchio amico? Lascialo fare. Entrambi avete bisogno di ricaricare le batterie.

7) Ogni tanto una breve vacanza

Come si svolge di solito il fine settimana? Sabato vai a fare la spesa, poi fai il bucato e vai al parco con i bambini. Il tuo partner invece taglia l'erba in giardino, legge il giornale e ti aiuta un po' in casa. Domenica magari andate in piscina o a trovare i nonni. Tutto ok, ma ogni tanto date un calcio alla routine.

Vale la pena stare in macchina un paio d'ore per trascorrere un weekend in baita, per un giro in riva al lago o per andare nella casa di amici al mare. Potrete dedicarvi solo ai bambini, dormire e fare delle passeggiate. Dopo due giorni avrete la sensazione di essere andati in vacanza.

8) Pianifica la vostra giornata

La mattina si fa colazione insieme verso le otto, dalle 16 alle 17,30 al parco a giocare, alle 18 il bagnetto e fino alle 19 giochi e letture. La cena è pronta per le 19,30, poi ci si mette il pigiama, si lavano i denti e alle 21-21,30 a letto. Non sono ammesse scuse e poi i bambini amano la routine.

A qualcuno potrà sembrare una giornata un po' borghese, ma dare una struttura alla vita quotidiana della famiglia ha molti vantaggi. Gli orari regolari per i pasti e per le attività da svolgere durante il giorno aiutano anche il tuo bambino a prendere delle abitudini e a organizzare la sua giornata. Tu ne trai il vantaggio di poter prevedere i momenti liberi e quelli in cui sei impegnata.

9) Confrontati con il papà

I bambini possono mangiare caramelle solo una volta o due all'anno, devono mangiare a tavola e dopo il bagno non devono andare in giro con i capelli bagnati! Ti ritrovi in qualcuna di queste regole? Tuo marito invece la pensa diversamente e queste diversità di vedute sono motivo di regolare stress in famiglia?

Allora avete bisogno di parlare un po' di più dell'educazione dei vostri bambini. Non si tratta necessariamente di grandi temi, bastano piccole diversità di vedute per far scattare i malumori.

Spiega al tuo partner perché ritieni importante che il piccolo non mangi caramelle tutti i giorni o vada a letto sempre alla stessa ora. E perché sia meglio che abbia i capelli asciutti.

Se non riesci a convincerlo cercate un compromesso condiviso (la vita è fatta di compromessi!).

10) Rimanete una coppia

Anche se può sembrare sciocco: segna sul calendario almeno una sera alla settimana in cui i bambini per cena mangiano un panino e poi vanno a letto prima del solito. Quando saranno a letto, cucina qualcosa insieme al tuo partner o ordina qualcosa al vostro ristorante preferito. Oppure chiama la babysitter e uscite.

Questa sera la TV è vietata, in fondo è fatta apposta per trovare il tempo di parlare anche di altre cose che non siano asilo, malattie e cure mediche dei bambini. Divertitevi!

Articolo tratto dal magazine tedesco Eltern

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