Dal momento in cui inizia a gattonare organizzare la sua cameretta diventa prioritario, se naturalmente non è ancora stato fatto. Il criterio guida a cui attenersi con rigore è quello della massima sicurezza: nei limiti del possibile nella stanza del bambino non ci deve essere nulla di pericoloso per la sua incolumità fisica. E’ vero anche però che è più che opportuno che l’insieme sia accogliente e armonico. Ecco cosa può essere utile sapere sull’argomento.
Tanta luce naturale e silenzio
Non occorre che il locale sia di grandi dimensioni, anzi il bambino può sentirsi spaesato in una superficie esagerata. Le cose che più contano è che la luce naturale vi entri in abbondanza e che sia silenziosa in quanto il bambino prima o poi dovrà dormirci oltre che giocarci e riporvi i suoi giocattoli.
E’ dunque meglio destinare al bambino una stanza dislocata lontano da una strada trafficata, anche per assicurarsi la possibilità di cambiare l’aria ogni giorno senza correre il rischio di ottenere l’effetto contrario a quello sperato, cioè di inquinarla anziché purificarla. Leggi anche la nanna del bambino
Arredamento semplice e funzionale
L’arredamento deve essere semplicissimo, funzionale, realizzato con materiali atossici e lavabili. Per i colori sono consigliabili le tinte pastello, perché favoriscono il rilassamento. Il numero di mobili necessario è davvero contenuto: bastano un lettino; un piano abbastanza ampio da poter essere eventualmente usato come fasciatoio; un cassettone; un tavolino basso dagli angoli arrotondati.
Le regole sulla sicurezza
Per tutta la casa, non solo nella zona dedicata al bimbo o nella sua cameretta, vale la buona regola di applicare gli appositi copripresa ovunque e i paraspigoli (ovviamente, necessari quando il piccolo comincerà a gattonare). Controllate le finestre – mettete i ganci e i fermaporta ai balconi (e a tutte le porte pesanti) – ed eliminate già le chiavi in vista delle future esplorazioni.
Attenzione a tutti i mobili: gli scaffali devono essere ben fissati al muro e verificate che non ci siano arredi con parti sporgenti, o finiture che potrebbero graffiare il lattante.
Ancora maggiore cura merita lo spazio pensato per il pargolo, è meglio, per esempio, bloccare i cassetti del suo fasciatoio e fare in modo che non possa aprirli. Riponete tutto l'occorrente (pannolini, creme, lozioni, salviette) per cambiarlo in una posizione comoda per voi ma difficile da raggiungere (e mettere in bocca!) per il neonato.
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Il pavimento: sì parquet e linoleum. No moquette
I rivestimenti ideali per il pavimento sono il parquet e il linoleum, mentre è meglio evitare la moquette. Un grande tappeto di tessuto raso fissato a terra con gli appositi presidi può delimitare in modo confortevole lo spazio in cui giocare con le costruzioni e in cui gattonare.
Cesti e scatole per i giochi
Cesti di varie misure e scatole di plastica con coperchio sono indispensabile per riporre i giocattoli che in genere tendono a moltiplicarsi con il passare dei mesi.
Alcune mensole su cui sistemare pupazzi, carillon e i primi libretti possono completare l’ambiente offrendo tocchi di colore e quindi di allegria.
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Sbizzarritevi con gli adesivi da muro
Per finire, gli adesivi da muro con soggetti notoriamente apprezzati dai bambini (per esempio, fiori, luna e sole, animaletti, alberi) possono rendere l’insieme più personale, più ricco e soprattutto ancor di più a misura di bambino.
Se non c'è la stanza in più
Se nell’appartamento non c’è una stanza per il bambino occorre predisporre uno spazio, per esempio in un angolo del soggiorno, che lui possa riconoscere come proprio anche se non si tratta di una vera cameretta. Qui si potranno mettere le scatole e i cesti con i suoi giocattoli un piccolo tappeto per i giocare seduto a terra, un mobiletto a scaffali per sistemare i libretti e i pupazzi. In questo modo il bambino può sentirsi se possibile ancora più accolto dalla sua famiglia.
La cameretta deve essere pulita con un panno umido
È importante che i mobili e tutte le superfici della cameretta o della zona per il bimbo siano facilmente lavabili con un panno umido, usando, per esempio, il classico sapone di marsiglia al posto dei vari spray anti-polvere, molto più chimici.
La temperatura della cameretta
Per i primi mesi di vita del neonato, l'ambiente che lo ospita, non deve avere una temperatura superiore ai 20 gradi di giorno. Dal secondo semestre va bene anche intorno ai 18 gradi perché il lattante si muove di più e patisce per il calore muscolare.
Durante la notte, è sufficiente una temperatura intorno ai 16-17 gradi, possibilmente con una buona umidificazione.
(Consulenza dei pediatri Daniela Callegari e Leo Venturelli)
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Revisionato da Marzia Rubega