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Marsupi per portare il bambino, i pro e i contro

di Nostrofiglio Redazione - 22.05.2013 - Scrivici

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Il primo marsupio portabebé dell’era moderna si chiamava “Snugli” – dall’inglese “to snuggle”, che più o meno significa stringersi affettuosamente. I piccoli possono farlo egregiamente anche con i modelli attuali: il bimbo è seduto nel sacco interno, che sorregge la schiena e allo stesso tempo rende possibile l'importante posizione a gambe divaricate e raccolte.

Il primo marsupio portabebé dell’era moderna si chiamava “Snugli” – dall’inglese “to snuggle”, che più o meno significa stringersi affettuosamente. I piccoli possono farlo egregiamente anche con i modelli attuali: il bimbo è seduto nel sacco interno, che sorregge la schiena e allo stesso tempo rende possibile l'importante posizione a gambe divaricate e raccolte. Il sacco esterno protegge dal freddo e dal vento e fa sì che anche per i bimbi più grandi sia sufficientemente garantita la posizione a gambe raccolte. Inoltre, nel caso di bimbi piccoli, sostiene la testolina. Il bambino si porta davanti alla pancia. Tra l’altro esistono anche marsupi speciali per prematuri e gemelli.

Controlla che il bimbo sia seduto in posizione corretta con l’aiuto di un’ostetrica

I pro

Portare il bimbo fin dal primo giorno, con il marsupio non è un problema, è facilmente indossabile ed è quindi adatto per brevi passeggiate. La maggior parte dei marsupi ha un bavaglino estraibile. Così non si deve lavare ogni volta tutto.

I contro

La seduta degli zainetti portabebé non è regolabile in altezza. Nelle prime settimane i piccoli siedono un po’ instabili.

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