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Bambini in auto: la normativa di omologazione ECE R129

di Ines Delio - 02.11.2022 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Seggiolino auto: quale è idoneo per il trasporto del bambino? Ecco cosa sapere sulla normativa di omologazione ECE R129 e quali differenze ci sono con la ECE R44

La normativa di omologazione ECE R129

Ci sono tante cose da imparare quando arriva un bambino. Tra queste, come tenerlo al sicuro quando ci si sposta in macchina. La scelta di un seggiolino auto idoneo al suo trasporto e omologato è, quindi, fondamentale. Ma come orientarsi durante l'acquisto, per non mettere il proprio piccolo in pericolo o rischiare multe? Il primo passo è leggere attentamente l'etichetta del dispositivo, dove è indicata la normativa di riferimento. Ecco cosa sapere sulla normativa di omologazione ECE R129.

In questo articolo

Che cos'è la normativa di omologazione ECE R129

ECE R129 è la normativa europea che stabilisce i nuovi requisiti minimi di sicurezza che i seggiolini auto devono soddisfare in fase di omologazione. Entrata in vigore il 1° gennaio 2014, al fine di rendere i viaggi di neonati e bambini più sicuri, affianca (ma non sostituisce) la ECE R 44/04. Il regolamento è articolato in due versioni (R129/1 e R129/2) e ha introdotto delle sostanziali novità.

Seggiolini auto: differenze tra ECE R129 e ECE R44

Le principali differenze tra le due normative sono:

  • la R44 suddivide le tipologie di seggiolini in base al peso del bambino, mentre la R129 i classifica i seggiolini in base all'altezza
  • la R129 stabilisce l'obbligo di viaggiare con il seggiolino rivolto in senso contrario di marcia fino ai 15 mesi, mentre con la ECE R4 è fissato a 9 kg di peso
  • alle prove di impatto frontale e posteriore, previste dalle R44, si aggiungono i test per l'impatto laterale

Le nuove regole della R129

Nella sua prima fase, denominata "i-Size", la R129 aveva introdotto l'obbligatorietà del sistema ISOFIX per l'aggancio in auto per i seggiolini fino ai 105 cm di altezza del bambino, mentre nella seconda fase, entrata in vigore nell'estate 2017, è stata regolamentata l'omologazione dei seggiolini auto per bambini di altezza uguale o superiore ai 100 cm di altezza.

Le principali novità:

  • il sistema ISOGIX non è più obbligatorio come nella prima fase. I genitori possono scegliere se installare il seggiolino auto con gli agganci ISOFIX o solo con le cinture di sicurezza del veicolo
  • tutti i rialzi omologati secondo la R129-02 devonono essere dotati di schienale

Altre precisazioni importanti:

  • le modifiche riguardano soltanto le nuove omologazioni, per cui i genitori possono continuare ad utilizzare i seggiolini in loro possesso anche se omologati precedentemente all'entrata in vigore delle suddette normative
  • i bambini che abbiano peso superiore ai 22 kg possono utilizzare un seggiolino di gruppo 3 senza schienale, anche se non hanno raggiunto l'altezza di 125 cm, senza il rischio di incorrere in sanzioni
  • i seggiolini auto restano obbligatori finché il bambino non abbia raggiunto un'altezza di 150 centimetri, a prescindere dall'età anagrafica, come previsto dall'articolo 172 del Codice della strada

 

Occhio all'etichetta

Al momento dell'acquisto del seggiolino auto, verificate sempre l'esistenza del "marchio di omologazione", dove sono indicati la normativa di riferimento (UNECE129 o UNECE44), il numero di omologazione e il peso o l'altezza per cui ne è consentito l'utilizzo.

È bene sapere che i seggiolini con sistema di fissaggio ISOFIX, possono essere utilizzati solo su vetture predisposte.

Montaggio del seggiolino auto

In fase di montaggio, bisogna per prima cosa controllare che il seggiolino si adatti al sedile dell'auto. È necessario seguire attentamente le istruzioni fornite dal produttore, e a tal proposito potrebbe essere utile simulare le manovre di montaggio quando siete ancora al negozio. Nei modelli di auto più recenti il seggiolino può essere agganciato al telaio della vettura grazie al sistema internazionale standardizzato di ancoraggio ISOFIX che permette un trasporto più sicuro.

È utile, infine, ricordare che oltre a mettere in pericolo la sicurezza del proprio bambino, chi non rispetta le nuove disposizioni rischia multe che vanno da 83 a 323 euro e la decurtazione di 5 punti sulla patente.

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