I bambini a spasso con il passeggino non devono guardare davanti. Ma chi li trasporta, cioè i genitori, la nonna o la tata. Così saranno più sorridenti e sereni, quindi adulti meno ansiosi.
In media i bambini trascorrono due ore al giorno sul passeggino
A sostenerlo è uno studio dell'università di Dundee, in Scozia, appena pubblicato e condotto su un campione di 2.722 bambini. “I dati raccolti ci suggeriscono che oggi per un bambino le ore trascorse nel passeggino sono impoverite sul piano emotivo e sono una potenziale fonte di stress,” spiega Suzanne Zeedyk, psicologa dell’età evolutiva della Dundee University e coordinatrice della ricerca. Dalla ricerca è emerso che i bimbi che vengono invece portati a spasso in passeggini dove possono vedere in faccia madre e padre rispetto a quelli con passeggino in avanti:
sono più fortunati perché i genitori gli parlano il doppio del tempo;
bambino e genitori si sorridono di più;
il battito cardiaco dei bambini è più lento e quindi tendono ad addormentarsi il doppio più facilmente.
“I bambini stressati diventano adulti ansiosi,” dice Zeedyk, sostendo che a causa delle conseguenze sulla interazione tra genitori e figli, la struttura dei passeggini andrebbe ristudiata.
Oggi la maggior parte dei passeggini in commercio è rivolto verso l’esterno: secondo lo studio il 62% dei bimbi osservati usa un passeggino rivolto verso l’esterno , la percentuale sale fino all’86% nella fascia d’età compresa tra uno e due anni.
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