C'è chi riceve la paghetta settimanale e chi si arrangia con le mance dei nonni, c'è chi falcia il prato ai vicini e chi organizza mercatini svuotando cantine e soffitte. E poi c'è chi, per imparare a capire il valore del denaro, viene mandato a fare il barista nel weekend per 2 sterline e 68 l'ora (3 euro e 30 centesimi). E non è il figlio del proprietario del bar, ma il rampollo di una delle famiglie più ricche e "in" del jet set: i Beckham. (Guarda anche Paghetta da capogiro per i figli delle star e Vita da Baby vip)
Lui, il 15enne Brooklyn, nonostante i genitori abbiano, insieme, un patrimonio che si aggira intorno ai 200 milioni di euro, nel fine settimana va a guadagnarsi la paghetta servendo caffè. E siccome non ha ancora 16 anni, non ha nemmeno diritto al salario minimo, tanto che la sua paga è una delle più basse per un apprendista. (Leggi anche Mi vesto come Romeo Beckham)
Uno dei colleghi del ragazzo ha raccontato al tabloid britannico Sun che Brooklyn ha già lavorato per qualche turno nel bar, e che si è trovato bene sia con l'impiego sia con i colleghi. Proprio ciò che desideravano i genitori, i quali, stando al quotidiano, l'hanno spinto in questa direzione per far sì che impari a muoversi nel mondo del lavoro partendo dal basso, dagli impieghi più umili, proprio come ai tempi fecero mamma (che, travestita da spermatozoo, faceva la comparsa nel programma educativo della BBC "Body Matters") e papà (che raccoglieva bicchieri di birra vuoti e svuotava portaceneri nel salone di un circuito per la corsa di cani per 1,78 sterline l'ora). (Leggi anche Bimbi vip in classifica: ecco i più lussuosi)
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