Che cosa sono le culle termiche
Si pensa sempre che un bimbo possa sempre essere cercato, amato, desiderato. Ci sono delle situazione però, anche in Italia, in cui non è possibile potersi occupare di quel bambino, in cui la situazione di indigenza non lo consente o altri motivi familiari.
E se nei secoli scorsi esisteva la famigerata "ruota degli esposti" all'interno della quale venivano lasciati i bimbi abbandonati in modo che, dopo la nascita, qualcuno potesse occupare di lui, oggi esiste la culla termica.
La legge italiana tutela la vita e i bimbi
Per la legge italiana, si può scegliere di partorire in anonimato. La legge consente a una madre che partorisce in ospedale di non riconoscere il bambino e di lasciarlo nell'Ospedale dove è nato (DPR 396/2000, art. 30, comma 2) affinché sia assicurata l'assistenza e anche la sua tutela giuridica. Il nome della madre rimane per sempre segreto e nell'atto di nascita del bambino viene scritto "nato da donna che non consente di essere nominata".
Se non si partorisce in ospedale
Può anche accadere che si scelga di partorire in casa e non in ospedale. Anche in questo caso è possibile lasciare il neonato al sicuro, senza che nessuno venga mai a sapere chi è la madre. Basta portarlo in speciali culle, una versione moderna della medievale "Ruota degli Esposti". Spesso si trovano vicino agli ospedali, parrocchie o conventi.
Come si legge sul sito culleperlavita.it, che ha anche una mappa delle culle in Italia, questi sportelli sono sempre aperti. C'è un pulsante. Basta premerlo, aspettare l'apertura, lasciare il neonato. Una volta lasciato la stanza si chiuderà per mettere in sicurezza il piccolo e il personale che sorveglia la culla si prenderà cura di lui utilizzando la procedura adottata per i neonati non riconosciuti.
La culla termica per bambini prematuri
Esiste anche l'incubatrice neonatale (o culla termica). E' uno strumento presente in alcuni ospedali che accoglie temporaneamente neonati pretermine o sottopeso.
Culle termiche "moderne" dal 2008 in Italia
E' la versione hi-tech della ruota degli esposti che a Napoli comparve nel 1300 nella chiesa dell'Annunziata. Nel 2008 il Policlinico del capoluogo campano ha inaugurato la prima culla termica di ultima generazione per i bambini abbandonati. L'iniziativa, patrocinata dalla Sociatà italiana di neonatologia, ha l'obiettivo di contrastare il fenomeno dell'abbandono neonatale, garantendo il diritto al parto in anonimato riconosciuto dalla legge italiana.
Il progetto ha coinvolto inizialmente oltre al Policlinico di Napoli, altri quattro ospedali: l'ospedale materno infantile Del Ponte di Varese sempre nel 2008. Nel 2009 sono state installate invece al sant'Anna di Torino, al policlinico di Padova e al Policlinico Careggi di Firenze.
Oggi è una realtà presente in tutta Italia.