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Culla per la vita: cosa sono le culle termiche per bimbi

di Luisa Perego - 12.04.2023 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Culle termiche per neonati, culle per la vita, la vecchia "ruota degli esposti". Sono tanti i nomi per chiamare le culle per accogliere i neonati

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Culla per la vita

La culla per la vita del Policlinico di Milano si è attivata la domenica di Pasqua, alle 11.40 circa, per accogliere un bimbo di pochi giorni. Si tratta di un neonato di circa 2,6 kg di etnia caucasica, in buona salute. E' il terzo bimbo che viene affidato alla culla per la vita da quando è stata attivata nel 2007. Il piccolo è ora accudito dagli specialisti della Neonatologia alla Clinica Mangiagalli del Policlinico, dove sta seguendo i controlli di routine.

Il bimbo si chiama Enea: insieme al piccolo è stata trovata nella culla anche una lettera firmata dalla madre, dove racconta che il bimbo "è super sano, tutti gli esami fatti in ospedale sono ok", insieme a parole di grande affetto.

"E' una cosa che pochi sanno - commenta Ezio Belleri, direttore generale del Policlinico di Milano - ma in Ospedale si può partorire in anonimato, per la sicurezza di mamma e bambino. Inoltre esistono le culle per la vita: la nostra si trova all'ingresso della Clinica Mangiagalli e permette di accogliere in totale sicurezza un bimbo che i suoi genitori non possono purtroppo tenere con sé. E' una decisione drammatica, ma la Culla consente di affidare il piccolo ad una struttura dove gli sono garantite cure immediate e che preserva l'assoluto anonimato per i genitori".

Che cosa è una culla per la vita

Si pensa sempre che un bimbo possa sempre essere cercato, amato, desiderato. Ci sono delle situazione però, anche in Italia, in cui non è possibile potersi occupare di quel bambino, in cui la situazione di indigenza non lo consente o altri motivi familiari.

E se nei secoli scorsi esisteva la famigerata "ruota degli esposti" all'interno della quale venivano lasciati i bimbi abbandonati in modo che, dopo la nascita, qualcuno potesse occupare di lui, oggi esiste appunto la culla termica o culla per la vita. 

La legge italiana tutela la vita e i bimbi

Per la legge italiana, si può scegliere di partorire in anonimato. La legge consente a una madre che partorisce in ospedale di non riconoscere il bambino e di lasciarlo nell'Ospedale dove è nato (DPR 396/2000, art. 30, comma 2) affinché sia assicurata l'assistenza e anche la sua tutela giuridica. Il nome della madre rimane per sempre segreto e nell'atto di nascita del bambino viene scritto "nato da donna che non consente di essere nominata".

Se non si partorisce in ospedale

Può anche accadere che si scelga di partorire in casa e non in ospedale. Anche in questo caso è possibile lasciare il neonato al sicuro, senza che nessuno venga mai a sapere chi è la madre. Basta portarlo in speciali culle, una versione moderna della medievale "Ruota degli Esposti". Spesso si trovano vicino agli ospedali, parrocchie o conventi.

Come si legge sul sito culleperlavita.it, che ha anche una mappa delle culle in Italia, questi sportelli sono sempre aperti. C'è un pulsante. Basta premerlo, aspettare l'apertura, lasciare il neonato. Una volta lasciato la stanza si chiuderà per mettere in sicurezza il piccolo e il personale che sorveglia la culla si prenderà cura di lui utilizzando la procedura adottata per i neonati non riconosciuti.

La culla termica per bambini prematuri

Esiste anche l'incubatrice neonatale (o culla termica). E' uno strumento presente in alcuni ospedali che accoglie temporaneamente neonati pretermine o sottopeso. 

Culle termiche "moderne" dal 2008 in Italia

E' la versione hi-tech della ruota degli esposti che a Napoli comparve nel 1300 nella chiesa dell'Annunziata. Nel 2008 il Policlinico del capoluogo campano ha inaugurato la prima culla termica di ultima generazione per i bambini abbandonati. L'iniziativa, patrocinata dalla Sociatà italiana di neonatologia, ha l'obiettivo di contrastare il fenomeno dell'abbandono neonatale, garantendo il diritto al parto in anonimato riconosciuto dalla legge italiana.

Il progetto ha coinvolto inizialmente oltre al Policlinico di Napoli, altri quattro ospedali: l'ospedale materno infantile Del Ponte di Varese sempre nel 2008.

Nel 2009 sono state installate invece al sant'Anna di Torino, al policlinico di Padova e al Policlinico Careggi di Firenze.

Oggi è una realtà presente in tutta Italia.

La culla per la vita del Policlinico di Milano

La culla per la vita del Policlinico di Milano è attiva da 16 anni e quello di oggi è il terzo caso registrato. I primi due sono avvenuti nel 2012 e nel 2016: due bimbi maschi che sono stati chiamati rispettivamente Mario e Giovanni. La Culla è un ambiente protetto e riscaldato ed è strutturata in modo da avvisare immediatamente il personale sanitario: una volta che il bimbo viene accolto al suo interno, un allarme discreto avvisa medici e infermieri della Neonatologia che possono prendersi cura del piccolo entro pochissimi minuti. 

"Occasioni simili sottolineano come il sistema della Culla per la Vita sia fondamentale - conclude Fabio Mosca, direttore della Neonatologia e della Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico di Milano - perché ci permette di accogliere il bimbo e di aiutare la mamma nella sua drammatica scelta, in tutta sicurezza. Vivo però questo evento anche come una sconfitta a livello sociale, perché in qualche modo non siamo stati in grado di intercettare una madre in grande difficoltà. Madre che, qualora ci ripensasse, siamo pronti ad accogliere e ad assistere".

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