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Neonati e l’importanza del contatto fisico

di Daniele Brunetti - 01.10.2016 - Scrivici

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Fonte: Pixabay.com
Sin dalla nascita stabilire un rapporto fisico con il bambino produce degli enormi benefici sia di salute che relazionali. Per farci spiegare quanto questo aspetto possa influire positivamente sulla crescita del piccolo abbiamo intervistato la neonatologa Paola Marangione

In questo articolo

«Essere mamma significa costruire una relazione con il proprio bambino e il modo migliore per farlo, soprattutto nei primi mesi di vita, è attraverso un gesto tanto semplice quando fondamentale: il contatto fisico». Ne è convinta la dottoressa Paola Marangione, responsabile dell’unità operativa di Neonatologia e Patologia neonatale dell’ospedale milanese Humanitas San Pio X, alla quale abbiamo chiesto quanto questo aspetto possa incidere positivamente nella crescita di un neonato.

«Il contatto fisico è talmente importante che oggi, a differenza di qualche anno fa, il bambino appena nasce viene adagiato sulla pancia della mamma perché è stato dimostrato che entrambi ne traggono un enorme giovamento».
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Il contatto ripristinato

Il parto è un’esperienza che comporta un grande stress sia per il bambino che per la mamma, che è gravata anche da un carico emotivo legato alle preoccupazioni della lunga attesa. Per questa ragione la natura ha fatto in modo che dopo il dolore arrivi la pace e il benessere. Nei nuovi protocolli dei parti naturali, ma anche di alcuni cesarei, il bambino appena nato viene semplicemente asciugato, avvolto in un telo caldo e, prima ancora della visita pediatrica, adagiato sulla madre.

Questa pratica, chiamata “skin to skin” (pelle e pelle), dura circa due ore e permette di ripristinare il contatto tra mamma e figlio. «I benefici registrati sono molti sia fisici che relazionali. La presenza del bambino, infatti, comporta nella donna il rilascio dell’ossitocina, il cosiddetto “ormone dell’amore”, con una conseguente sensazione di pace e appagamento che accentua la serenità di poter stringere finalmente al petto il proprio bambino».

Ovviamente giova del contatto ripristinato anche il neonato che, attraverso il tatto e l’olfatto, per la prima volta fa la conoscenza della propria mamma. Dalla possibilità di mantenere bassa la glicemia, al controllo di temperatura e frequenza cardiaca sono molti i benefici che il piccolo trae semplicemente stando adagiato sul corpo della madre.

L’allattamento, il contatto fisico per eccellenza

Quando il bambino si trova in questa posizione avviene una piccola magia. «Dopo qualche tempo che si trova sulla pancia della mamma, il neonato comincia una lenta migrazione verso il seno

». Il fenomeno è spiegato dal fatto che nelle areole mammarie ci sono delle ghiandole che sprigionano un odore simile al liquido amniotico che attirano l’attenzione del bambino che per la prima volta si dirige verso la fonte di nutrimento. Questo avvenimento stimola nella donna la produzione del colostro, il primo latte post parto, con la conseguenza che tra i benefici dello “skin to skin” c’è proprio l’aumento della possibilità di un allattamento esclusivo al seno. «Il latte materno – spiega la dottoressa - rappresenta il massimo a livello nutritivo e consente alla mamma attraverso l’allattamento di costruire una relazione giornaliera molto importante con il bambino».

Non solo la mamma ma anche il papà

Nella prime fasi di vita di un bambino è inevitabile che si instauri un rapporto di dipendenza con la mamma. Anche in questi mesi, però, il papà può ritagliarsi dei momenti di “contatto” importanti con il bambino. La dottoressa consiglia la pratica molto efficace del contenimento. «Soprattutto quando le mamme sono stanche, stringete il bambino tra le vostre braccia. Il piccolo, oltre a cominciare a instaurare un rapporto fisico con il padre, ne trarrà un grande giovamento perché con questa leggera pressione si sentirà al sicuro come lo era all’interno dell’utero».

Il massaggio infantile

Tra le pratiche più consigliate dalla neonatologa che sfruttano gli effetti benefici del contatto fisico c’è sicuramente il massaggio infantile. «Attraverso un corso con infermiere specializzate le mamme possono imparare a instaurare una straordinaria relazione con il bambino attraverso dei massaggi apportati sul corpo del piccolo». In questo modo si ha la possibilità di influire sul benessere del neonato, riuscendo anche a porre rimedio ai tanto temuti pianti da colica.

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