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Argento proteinato: che cos'è e come si usa

di Angela Bisceglia - 11.11.2020 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
È un preparato a base di argento, piuttosto diffuso tra le mamme poiché si ritiene abbia proprietà antinfiammatorie ed antibatteriche, in grado di liberare il naso chiuso in caso di raffreddori. In realtà, ad oggi non vi sono dimostrazioni scientifiche sulla sua utilità. 

In questo articolo

Con l'arrivo della stagione fredda fanno capolino i classici raffreddori. Tra i rimedi più utilizzati troviamo l'argento proteinato (o l'argotone) al quale vengono attribuite proprietà antinfiammatorie e antibatteriche. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Che cos'è l'argento proteinato

L'argento proteinato è un preparato a base di argento usato prevalentemente per la "disinfezione" del naso in caso di raffreddore, anche se il suo effetto decongestionante sembra non sia del tutto chiaro. Questo prodotto si utilizza anche per disinfiammare le orecchie in caso di otite

Come si usa

È possibile acquistarlo in farmacia come specialità da banco, senza quindi necessità di prescrizione medica. Lo si trova prevalentemente come gocce, nasali ed auricolari, e in genere si consiglia di applicare 1-2 gocce in ogni narice per 2-3 volte al giorno. Viene proposto dopo i 6 mesi di età alla concentrazione 0,5%; ma ne esistono anche concentrazioni maggiori, ossia 1%, consigliato sopra i 4-5 anni e 2% sopra i 10. Quando si utilizza l'argento proteinato, che si presenta solitamente di colore giallo-rossastro, bisogna fare attenzione a non farlo cadere perché macchia non solo i vestiti, ma anche la pelle.

Effetti collaterali e sovradosaggio

L'argento proteinato può provocare effetti collaterali in caso di sensibilità al principio attivo o qualora venga usato in dosi eccessive e per un periodo di tempo prolungato. In questi casi, e anche qualora venga ingerito, possono verificarsi elevate concentrazioni di argento nel plasma e decolorazione della cute. Nel foglietto illustrativo di questo prodotto si può quasi sempre leggere: "un accumulo di argento nella pelle, nelle mucose, nelle membrane e negli occhi, dovuto a ingestione o assorbimento anche di piccole quantità, può determinare la comparsa di argiria. L'argiria è caratterizzata da una colorazione della cute da grigio a blu scuro".

In gravidanza e durante l'allattamento

Inoltre, sia in gravidanza che durante l'allattamento è sconsigliato l'uso di questo prodotto poiché non vi sono ancora studi che ne confermino la sicurezza durante questi periodi.

L'efficacia è dimostrata scientificamente?

L'argento proteinato è davvero efficace? "Ad oggi, non vi sono dimostrazioni scientifiche sull'efficacia dei prodotti a base di proteinato di argento" risponde Alberto Villani, presidente della Società Italiana di Pediatria (SIP). "L'argento proteinato è un prodotto molto usato, e purtroppo prescritto, ma che non ha documentata validità. È una delle tante inutili risposte alle pressanti richieste di soluzione di falsi problemi di salute. In realtà non esistono prodotti, da poter usare con sicurezza nei bambini, in grado di ridurre le secrezioni nasali". Infatti, mentre nell'adulto è possibile applicare, con moderazione e per brevi periodi, prodotti decongestionanti o antiinfiammatori, nei bambini sotto i 12 anni questi prodotti sono controindicati dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). "L'unico presidio disponibile di riconosciuta efficacia e sicurezza è la soluzione fisiologica, che può essere usata senza problemi per i lavaggi nasali anche nei neonati. Purtroppo c'è sempre la ricerca del farmaco miracoloso perché non si ha la pazienza di attendere il naturale decorso di malattie banali, acute e che si risolvono in poco tempo, come i raffreddori. Per quanto riguarda l'otite, invece, il medico, dopo accurata visita, può valutare se vi è indicazione alla terapia antibiotica."

Revisionato da Francesca De Ruvo

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