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Borotalco per la pelle del neonato: quando e come usarlo

di Nostrofiglio Redazione - 14.02.2024 - Scrivici

borotalco
Fonte: Shutterstock
Il borotalco può essere un'ottima soluzione per la pelle del neonato e i problemi più comuni, come irritazioni, sudore e umidità

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Borotalco per la pelle del neonato

Sono molti i prodotti che aiutano i neogenitori a prendersi cura dei bebè: fortunatamente, non solo è possibile alleviare i principali fastidi facilmente, ma si possono prevenire anche tanti disturbi usando creme e altri preparati per il cambio del pannolino o in generale per la pelle dei piccoli. Molti si chiedono però se il borotalco per la pelle del neonato si possa utilizzare oppure no: ve lo sveliamo noi!

La pelle del neonato, fragile e delicata

La pelle dei bambini appena venuti al mondo è particolarmente delicata, molto più che in ogni altro periodo della vita, perché è rimasta nove mesi, crescendo e sviluppandosi, all'interno del ventre materno, galleggiando nel liquido amniotico. Per questo, nei primi tempi bisogna avere particolarmente cura dell'epidermide del neonato, non ancora abituata all'aria e agli agenti esterni, in particolare saponi, creme e pannolini. 

Evitare reazioni, eritemi e altri problemi della pelle

Capita spesso che la pelle del neonato si arrossi o presenti piccole piaghe: il più delle volte questo è dovuto a umidità (per esempio nelle pieghe del collo, delle ascelle e ovviamente nella zona dei genitali, sempre esposta a un ambiente umido), in altri casi - dovete parlarne col pediatra - si tratta invece di reazioni della pelle dovute ad altri fattori. La pelle arrossata, soprattutto quella del pannolino, si può evitare con piccoli accorgimenti.

Borotalco nei neonati, sì o no

Nel passato le neomamme usavano in abbondanza il borotalco per mantenere asciutte certe zone del corpo, in particolare quella dei genitali, che stando a contatto col pannolino non hanno modo di asciugarsi e quindi si piagano più facilmente. Oggi i pannolini hanno sistemi assorbenti che in genere prevengono questo tipo di problema, e il pediatra spesso sconsiglia l'uso del borotalco nel neonato, sia perché può secare eccessivamnete la pelle sia perché può essere inalato e creare irritazione polmonare.

Tuttavia, se ci viene dato il via libera dal pediatra è bene utilizzare un borotalco formulato specificatamente per i neonati ed evitare che il bambino lo inali.

Come si usa il borotalco nei neonati

Innanzitutto dovete trovare una marca che faccia al caso vostro: tra le marche più celebri di puericultura ne trovate tantissimi, che hanno formulazioni studiate appositamente per la pelle delicata dei bebè. Se non sapete quale scegliere, potete chiedere consiglio al pediatra o al farmacista, ma tenete conto che tutti i prodotti in commercio sono approvati prima di essere messi in vendita! 

Una volta individuato il prodotto che fa al caso vostro, potete usarlo sia al cambio del pannolino, al posto della crema (da usare se ci sono già arrossamenti o piaghette) spargendolo sulle zone dei genitali, ma se vostro figlio suda e vedete che si arrossa in altri punti è buona pratica applicarne un po' anche lì dopo il bagnetto. Ricordatevi comunque che è molto importante asciugare bene tutto il corpo del bambino, evitando residui di umidità, frazionando delicatamente con un asciugamano di cotone o microfibra.

Di cosa è fatto il borotalco

Il borotalco è una polvere che ha origine minerale, è composta da polvere di talco (un minerale, appunto) con proprietà antitraspiranti, assorbenti e sbiancanti, ma anche di acido borico, che aiuta nelle lesioni cutanee e ha proprietà antisettiche. 

Il borotalco è cancerogeno?

Una delle preoccupazioni maggiori che portano i genitori a diffidare del borotalco è il fatto che per un periodo di tempo si sia considerato questo prodotto come cancerogeno: alcuni anni fa, infatti, si è scoperto che il borotalco poteva contenere amianto ed essere quindi associato all'insorgenza di tumori. Oggi l'amianto è vietato nel borotalco, ma l'IARC, l'Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro, ha stabilito che il borotalco è potenzialmente cancerogeno, ma soltanto se utilizzato per tantissimi anni e solo in riferimento al tumore alle ovaie.

Il problema nei neonati riguarda di più l'inalazione del prodotto: per questo sul mercato esistono ormai tantissime versioni del talco liquido, ma se preferite quello in polvere vi basterà metterne un po' sulla mano e applicarlo poi con delicatezza sulla pelle del bambino. 

La stessa IARC ha tranquillizzato sull'uso del borotalco, perciò, se impiegato per il cambio del pannolino o per piccole zone nei primi mesi di vita del bambino, potete stare più che sereni. 

Se volete provare il borotalco per i neonati che soffrono di reazioni cutanee dovute al pannolino o al sudore, fatelo con tranquillità: è un ottimo alleato nella cura della pelle dei bebè!

Fonti

Revisionato da Francesca Capriati

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