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Quando il neonato ha il raffreddore gli do il ciuccio per dormire?

di Valentina D'Andrea - 23.02.2024 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Quando il neonato ha il raffreddore gli do il ciuccio per dormire? Meglio evitare. Ecco il perché e cosa è consigliato fare

In questo articolo

Quando il neonato ha il raffreddore: gli do il ciuccio per farlo dormire?

Quando il bambino è raffreddato la respirazione dal naso diventa difficile per cui è costretto a respirare dalla bocca.

  • In questa eventualità il ciucciopuò costituire un ulteriore ostacolo alla respirazione.
  • Un altro rischio dell'uso del ciucco è una possibile aspirazione di muco: Se il bambino ha il naso chiuso e usa il ciuccio durante il sonno, potrebbe aspirare il muco nel naso, il che potrebbe causare ulteriori problemi respiratori o persino infezioni.
  • Rischio di soffocamento: se il ciuccio si stacca durante il sonno, potrebbe rappresentare un rischio di soffocamento per il neonato, specialmente se è molto piccolo.

Quando è grave il raffreddore nei neonati?

Nella gran parte dei casi nel neonato il raffreddore non è grave. Più che altro è un fastidio: il lattante respira con il naso, e avercelo chiuso significa fare più fatica a poppare. 

Quanto è frequente il raffreddore nei neonati

Nella stagione fredda le infezioni respiratorie – tra le quali in particolare il raffreddore – sono un fenomeno abbastanza comune, soprattutto se in casa ci sono fratelli o sorelle più grandi. O se il neonato è molto esposto al contatto con amici e parenti, che potrebbero trasmettere qualche agente infettivo.

Come comportarsi se il neonato è raffreddato?

Per risolvere la situazione è opportuno:

  • aspirare l'eccesso di muco dal naso con soluzione fisiologica
  • umidificare l'ambiente perché l'aria secca e calda asciuga le mucose, peggiorando l'ostruzione del naso.

Anche in caso di raffreddore il ciuccio non va addolcito con nessuna sostanza, per evitare il rischio di carie.

Non è vero che un po' di miele sul ciuccio fa bene in caso di raffreddore. Il miele non va dato nel primo anno di vita perché contiene la tossina botulina, nociva per i piccolissimi.

(Consulenza della Società italiana delle Cure Primarie Pediatriche)

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