Il cambio del pannolino può essere fatto con facilità, se ci si organizza bene. Prima di tutto bisogna tenere quello che serve a portata di mano (dentro un cestino, nel cassetto sotto il fasciatoio...). L’ideale è avere anche una borsa con dentro un doppione di tutto l’occorrente per il cambio, in modo da poter sostituire il pannolino anche quando si è fuori casa. Per non sporcare, il fasciatoio (o il piano su cui si appoggia il bambino) si può usare un asciugamano di spugna quadrato, sufficientemente grande da contenere tutto il corpo del bambino, anche in lunghezza. Il bambino va sollevato leggermente e delicatamente, tenendolo per i piedini, quindi si deve ripiegare sotto i suoi glutei il pannolino sporco, per poi fargli appoggiare il sederino sulla parte esterna pulita del pannolino stesso.
Dopo aver tolto il pannolino, si possono asportare dal sederino e dai genitali eventuali tracce di feci usando una salvietta bagnata solo con acqua. Si deve cercare di usare il meno possibile le salviette umidificata usa e getta perché possono essere causa di irritazione. Una volta completata l’operazione di prima pulizia, il bambino va lavato con acqua corrente adeguatamente calda, anche nel lavandino.
Se è un maschietto, dopo averlo sdraiato di nuovo sul fasciatoio, conviene appoggiare sul pene un piccolo asciugamano di spugna, per evitare inconvenienti relativi allo spruzzo della sua pipì, che potrebbe fare da un momento all’altro. Se si è fuori casa e non si ha in nessun modo la possibilità di usare l’acqua corrente, si possono utilizzare le sole salviette umidificate. Sia in casa, sia fuori casa è utile tenere sempre a portata di mano un sacchetto in cui gettare il pannolino sporco e le salviettine usate.
#Non è vero che è più pratico pulirlo “a secco”, cioè senza usare l’acqua corrente. Quando si acquisisce un po’ di pratica diventa molto più semplice lavarlo direttamente nel lavandino.
(Consulenza della Società italiana delle Cure Primarie Pediatriche)
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