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Come interagire con un neonato?

di Niccolò De Rosa - 25.08.2021 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Abbracci, smorfie, canzoncine e tanto amore: ecco come interagire con un neonato per instaurare fin da subito un legame indissolubile

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Interagire con un neonato che a malapena tiene gli occhi aperti non è facile e immediato come sembra. Eppure farlo fin dai primi giorni è fondamentale, sia per mamma che per papà...

Come interagire con un neonato

Come passa la giornata un neonato? Qualche spiritoso superficiale afferma che i bimbi piccoli non fanno altro che dormire, mangiare e fare la pupù, ma non è assolutamente così. Già dalle prime settimane di vita infatti i bebé sono attentissimi a tutto ciò che li circonda, pronti a rispondere a qualsiasi stimolo esterno che solletichi la loro curiosità.

Iniziare a interagire attivamente con un neonato fin dai primi giorni è dunque il modo migliore non solo per per attivare la sua incredibile capacità d'apprendimento (durante il primo anno di vita i bambini sono delle vere "spugne" che assorbono qualsiasi informazione), ma soprattutto per cominciare a stringere un legame stretto e indissolubile tra bimbo e genitore.

Cosa fare dunque con una creaturina che a malapena riesce a stare seduta? Il gioco è naturalmente la via più facile e immediata per relazionarsi con un bebé. Ci sono poi gli stimoli uditivi (versetti, canzoncine, ma anche veri dialoghi), i sorrisi e l'indispensabile contatto fisico, il quale conforta il piccolo, lo avvicina emotivamente al genitore e offre stimoli sensoriali che gli permettono d'iniziare a "toccare" la realtà circostante.

Baci, abbracci e massaggi

Attraverso il contatto fisico la madre riallaccia il legame "tagliato" al momento del parto, quando mamma e figlio cessano di essere un tutt'uno. Ben vengano dunque i bacini e soprattutto abbracci delicati ma prolungati: fanno nuovamente sentire al bebé il calore (e anche l'odore, una percezione cui non era abituato) del corpo materno.

Anzi, quando possibile gli esperti consigliano l'approccio skin to skin ("pelle a pelle"), per permettere al piccolo digodere pienamente del contatto con la madre amorevole.

Sempre per tali ragioni è sempre più diffuso il ricorso del massaggio infantile, una pratica che si deve imparare da personale specializzato ma che comporta molti benefici, sia fisici che e emotivi.

Infine il contatto "corpo a corpo" può essere rinnovato anche durante le passeggiate, magari munendosi di fasce portabebè.

Comunicare con un bebè

Comunicare con un neonato non solo è appagante per i genitori adoranti che si beano della bellezza della propria creatura, ma serve a stimolare l'attività psico-motoria del bimbo. Chiaccerare o cantare canzoni al piccolo (anche durante il momento "sacro" dell'allattamento) infatti aiuta il suo sviluppo linguistico e neuronale. E diciamocelo, diverte tantissimo anche noi genitori!

Come parlare ad un neonato?

In realtà non è importante tanto cosa si dice, ma come lo si dice, in quanto i neonati prima si concentrano sui rumori ed il linguaggio non verbale e solo dopo un po' di mesi iniziano ad associare significati e contenuti ai suoni percepiti. Per questo gli esperti consigliano di assumere un tono di voce calmo e rassicurante, sia quando si parla, sia quando si sta canticchiando.

Altri accorgimenti da ricordarsi possono essere:

  • Sorriso costante: è importante sorridere sempre quando ci si relaziona con un bebè. Aiuta la comunicazione non verbale e a trasmettere sensazioni positive
  • Fare attenzioni ai segnali del bimbo: non è detto che il neonato abbia sempre voglia di starci a sentire! Se muove troppo la testolina e/o piagnucola magari vuole riposarsi. Dopotutto i tanti stimoli stancano...
  • Imitate il bimbo (gesti, ma anche versi infantili): questo fa capire al piccolo che si sta comunicando con lui (evidenziando quindi la dinamica del "botta e risposta") e che siamo attenti a ciò che sta facendo.

Giocare con un neonato

Giocando s'impara, soprattutto da piccolissimo. È attraverso l'attività ludica infatti che i neonati iniziano ad esplorare il modo e prendono confidenza con il proprio corpo.

Ecco qualche consiglio:

  • Per combinare gioco e contatto fisico si può far giocare il bebé sulla propria pancia o su una superficie morbida stimolandolo a muovere braccia e gambe. 
  • Create una specie di routine con momenti specifici dedicati al gioco (es: dopo il bagnetto).
  • Date in mano al piccolo sonaglini o oggetti in grado di produrre suoni: il bimbo ne sarà davvero stimolato!
  • In generale fate in modo che giocando il bebè tocchi molto e si muova (per quanto possibile), diventando protagonista attivo del gioco.
  • Anche la musica è un gioco bellissimo. Cantare filastrocche o fare ascoltare musica aiuta l'umore e attiva il cervello del piccolo.

FONTI: WebMD; Baby Center

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