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Congiuntivite del neonato, cos’è e cosa sapere

di Simona Bianchi - 03.02.2023 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
La congiuntivite del neonato è un segnale di uno stato infiammatorio dell'occhio del bambino. Come prevenirla, come si manifesta e come si cura

In questo articolo

Congiuntivite del neonato: cos’è

La congiuntivite del neonato o neonatale è una secrezione acquosa o purulenta dagli occhi dovuta a uno stato infiammatorio. Solitamente è acquisita da madri infette durante il passaggio nel canale del parto. Le cause principali sono:

  • Infezione batterica
  • Infezione chimica
  • Infezione virale

La congiuntivite da clamidia è la più frequente causa batterica e si verifica nel 40% dei casi nei neonati. Circa il 30-50% dei neonati, nati da donne con infezione acuta, sviluppa la malattia e il 25-50% di questi sviluppa congiuntivite. Altri batteri, inclusi lo Streptococcus pneumoniae e lo Haemophilus influenzae, non tipizzabile, sono responsabili di un altro 30-50% di casi. La congiuntivite chimica è in genere secondaria all'instillazione di terapia topica per la profilassi oculare. La principale causa virale è il virus herpes simplex di tipo 1 e 2, ma si verifica in meno dell'1% dei casi.

Come si manifesta la congiuntivite del neonato

La congiuntivite nei neonati si manifesta con sintomi come occhi arrossati e secrezione oculare densa, ovvero una sorta di pus. L'ospedale Bambino Gesà segnala che sono da considerare, nella valutazione, una serie di fattori:

  • La monolateralità (se è colpito un solo occhio) o la bilateralità (se sono colpiti entrambi)
  • La presenza di lacrimazione
  • La presenza di fotofobia, ovvero il fastidio alla luce
  • La presenza di secrezione
  • La presenza di dolore
  • La presenza di chemosi congiuntivale, ossia gonfiore della membrana che riveste l'occhio

Le congiuntiviti purulente, invece, sono quasi sempre bilaterali e i sintomi sono:

  • L'occhio è fortemente arrossato, con i vasi sanguigni della congiuntiva che sono più evidenti
  • La congiuntiva può essere gonfiabile
  • Il bambino si strofina l'occhio come se volesse pulirlo

Quanto dura la congiuntivite neonatale

I diversi tipi di congiuntiviti neonatali sono difficili da distinguere esclusivamente sul piano clinico a causa della similitudine delle loro manifestazioni. Riguardo alla durata dell'infezione bisogna distinguere la tipologia:

  • La congiuntivite chimica secondaria a profilassi topica generalmente compare entro 6-8 ore dall'instillazione e scompare spontaneamente entro 48-96 ore
  • La congiuntivite da clamidia di solito si verifica 5-14 giorni dopo la nascita. Può variare da una congiuntivite lieve con minima secrezione mucopurulenta fino a un grave edema palpebrale con abbondante secrezione e formazione di pseudomembrane. Non sono presenti follicoli nella congiuntiva, a differenza dei bambini più grandi e degli adulti
  • L'oftalmia gonococcica determina una congiuntivite purulenta acuta che compare 2-5 giorni dopo la nascita o prima in caso di rottura prematura delle membrane. Se non trattata, possono verificarsi ulcerazioni corneali e cecità
  • La congiuntivite causata da altri batteri ha un esordio variabile, con range da 4 giorni a diverse settimane dopo la nascita

Come si cura la congiuntivite del neonato

Le congiuntiviti virali rappresentano le forme più pericolose e contagiose e generalmente sono associati a stati influenzali.

Generalmente la terapia è costituita da colliri antibiotici locali associati ad antivirali locali. N ogni caso sarà il pediatra o l'oculista a valutare il tipo di trattamento. Le congiuntiviti allergiche rappresentano le forme più frequenti e fastidiose, ma clinicamente meno pericolose. La terapia è costituita da colliri anti-istaminici locali. Nelle forme più aggressive si può associare un collirio cortisonico

Come prevenire la congiuntivite neonatale

In genere è di routine la prevenzione della congiuntivite neonatale con il trattamento locale antigonococco alla nascita. A ogni modo il trattamento farmacologico della congiuntivite nei bambini dipende dalla causa che l'ha provocata e che dev'essere accertata dal medico. Solitamente, nel caso della congiuntivite batterica, il pediatra o l'oculista potrebbe prescrivere colliri antibiotici. Per la congiuntivite da infezioni virali, generalmente lo specialista si limita a prescrivere una terapia con antinfiammatori ed eventualmente una terapia con colliri antibiotici per prevenire l'insorgenza di possibili sovrainfezioni batteriche. Assolutamente sconsigliato è il trattamento fai da te: l'uso improprio dei farmaci, oltre che controproducente, potrebbe essere dannoso.

Le norme igieniche per evitare la congiuntivite nei bambini

Gli occhi sono una parte del corpo estremamente delicata e le infezioni a questi organi possono risultare estremamente fastidiose. Per prevenirle si possono adottare alcuni accorgimenti che riguardano una corretta igiene personale e degli ambienti:

  • Prima di pulire gli occhi del bambino, lavate accuratamente le mani
  • Insegnate al piccolo a non toccarsi gli occhi, soprattutto con le mani sporche
  • Se un membro della famiglia mostra i sintomi della congiuntivite, evitate il contatto diretto con il bambino
  • Non condividete aciugamani, lenzuola o indumenti con altri membri della famiglia affetti da congiuntivite infettiva

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