Crosticine (o squame) diffuse sulla testa del neonato, ma anche su fronte, sopracciglia, zona dietro le orecchie, naso: è la cosiddetta crosta lattea, una manifestazione benigna tecnichamente chiamata dermatite seborroica.
Da cosa dipende la crosta lattea
La crosta lattea è dovuta all'attività delle ghiandole sebacee che lavorano su stimolazione degli ormoni materni, trasmessi al bambino durante la gestazione. Questi ormoni vengono eliminati piuttosto velocemente dall'organismo del bebè e le ghiandole sebacee, di conseguenza, smettono di funzionare fino alla pubertà, determinando la scomparsa del fenomeno, in genere, entro il quarto mese.

Crosta lattea, come si manifesta FOTO
vai alla galleryLe crosticine (o squame) sulla testa del neonato sono dovute alla cosiddetta “dermatite seborroica”. È una manifestazione benigna comunemente nota come crosta lattea. Ecco alcune...
Come comportarsi
Quando scompare la crosta lattea
Non occorre consultare subito il pediatra perché la dermatite seborroica non ha mai conseguenze significative. Inoltre, nella grande maggioranza dei casi si risolve da sola entro il quarto-sesto mese di vita o poco più.
Cosa fare
Nell'attesa che la situazione si risolva, si puù applicare sulla sede interessata un olio - per esempio quello di mandorle dolci - o una crema emolliente che aiutano ad allontanare in modo delicato le crosticine a mano a mano che si formano. Da evitare, invece, la rimozione meccanica con pettinini o simili. La testina può essere lavata ogni giorno, durante il bagnetto.
Domande e risposte
In un bambino allattato al seno, la crosta lattea dipende da quello che mangia la mamma?
Assolutamente no. La mamma che allatta può dunque proseguire con la sua alimentazione abituale.
C'è una cura per la crosta lattea?
No, la crosta lattea è una condizione benigna che non richiede alcuna cura, anche perché in genere è solamente un problema di tipo estetico, che non arreca alcun disturbo al lattante.
Revisionato da Valentina Murelli