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Dentizione e insonnia nei bambini: cosa c'è da sapere

di Francesca Demirgian - 30.05.2023 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Esistono dei legami tra dentizione e insonnia nei bambini, quali sono e come se ne possono alleviare i disturbi? Tutte le informazioni

In questo articolo

Dentizione e insonnia

Ci sono fasi della crescita in cui dormire non è esattamente un piacere. Proprio durante le ninne, infatti, i bambini vengono disturbati da alcuni fattori che compromettono un riposo sereno, tra questi c'è anche la dentizione

Lo spuntare dei primi dentini, infatti, può provocare dolore fisico, oltre a una sensazione di estraneità rispetto a questi "corpi estranei", appunto, e duri nella bocca.

Dentizione e insonnia nei bambini, dunque, sono spesso legati. Come si possono alleviare i disturbi che impediscono al bambino di dormire bene e quando è il caso di avvertire il pediatra? Lo scopriamo in questo articolo.

Il calendario della dentizione

Il primo dente spunta intorno al quinto mese e fino all'ottavo. I primi dentini a spuntare, normalmente, sono i due incisivi davanti inferiori. Successivamente spuntano i due incisivi superiori, poi quelli di sinistra e di destra.

Verso il primo anno di vita gli otto denti frontali ci sono tutti, superati i sei mesi, in alcuni bimbi, spuntano anche i molari davanti. Poi è la volta dei canini, mentre per ultimi spuntano i molari dietro.

Da due anni e mezzo a tre i 20 denti da latte sono comparsi tutti per ogni piccolo.

Sintomi della dentizione

Quando iniziano a spuntare i primi dentini nella bocca del bambino lo si può capire da alcuni sintomi. Il piccolo inizia ad avvertire la pressione dei denti quando ancora sono sotto le gengive: questa sensazione può generare nervosismo, pianto, irrequietezza nel neonato.

Tra i principali sintomi della dentizione, c'è l'eccessiva salivazione, qualcuno ha arrossamento sulle guance, qualcun altro avverte proprio un dolore sulle gengive, segno che il dentino sta per uscire. 

Vedrete che se il bimbo è in fase di dentizione, tenderà a portare le mani alla bocca o a mordicchiare molto di più i suoi giochini o le dita dei genitori: la pressione delle dita o degli oggetti sulle gengiva, infatti, sembrerà alleviare il dolore, soprattutto se gli oggetti in questione sono freddi.

Altro sintomo dello spuntare dei denti da latte è appunto l'insonnia, risvegli frequenti e pianti notturni.

Su febbre e diarrea ci sono pareri discordanti: c'è chi ritiene che l'aumento della temperatura e le feci morbide e dall'odore acre, siano sintomo di dentini in uscita, ma non c'è conferma a questa tesi.

Si tratta, sempre, di sintomi passeggeri, che passeranno con lo spuntare dei denti da latte ma che, seppur per un tempo limitato, possono davvero infastidire i piccoli.

Mal di denti e insonnia, cosa fare

Se la dentizione fa svegliare il bambino di notte o se il piccolo si risveglia per qualsiasi motivo, ma poi fa fatica a riaddormentarsi per colpa delle gengive dolenti, è possibile rassicurarlo e riaddormentarlo con un po' di coccole e si possono provare alcuni rimedi:

  • massaggiare le gengive con garzina sterile bagnata con acqua fredda
  • offrire al bambino un giocattolino da mordere precedentemente messo nel freezer (agirà da antidolorifico). Si tratta dei cosiddetti massaggia-gengive, oggetti in gomma ruvida, spesso pieni di liquido refrigerante da tenere in frigo e in freezer, la loro funzione è di anestetico naturale, oltre che essere un modo per coccolare e distrarre il piccolo.
  • si possono anche spalmare appositi gel sulle gengive (chiedendo sempre il parere del pediatra)

Coccole, abbracci e rassicurazioni della mamma e del papà faranno il resto. Certe notti far riaddormentare il bambino può sembrare più difficile, ma con pazienza e i consigli sopra elencati il bambino ritroverà serenità e si addormenterà.

Dentizione, quando contattare il pediatra

Nei rari casi in cui i rimedi sopra elencati non bastassero e il bambino manifestasse malessere e dolori prolungati alle gengive per colpa della fuori uscita dei denti, è consigliato sentire il pediatra.

Potrebbe essere necessario un gel apposito anestetizzante o magari qualche altro farmaco antidolorifico, ma è fondamentale sentire il medico curante del bambino e non agire in autonomia.

I disturbi generati dalla dentizione, insonnia compresa, passano con la fuoriuscita dei dentini. Se i disturbi del sonno dovessero perdurare, le ragioni potrebbero essere altre, anche in questo caso parlarne con il pediatra è la cosa migliore. 

Fonti: www.bambinogesu.it; www.sip.it.

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