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Dermatiti nei bambini: cause e rimedi (VIDEO)

di Alice Dutto - 11.01.2021 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Come riconoscere e curare le irritazioni della pelle dei bambini. I consigli di Carlo Gelmetti, responsabile del Dipartimento di Dermatologia pediatrica dell'Ospedale Maggiore Policlinico

In questo articolo

La dermatite è un'infiammazione della pelle di cui spesso soffrono i bambini. Ce ne sono di molti tipi, ma tre sono le più frequenti:

  1. la dermatite atopica,
  2. quella seborroica (o crosta lattea),
  3. e quella da contatto, conosciuta anche come dermatite da pannolino.

Ne parliamo con Carlo Gelmetti, responsabile del Dipartimento di Dermatologia pediatrica dell'Ospedale Maggiore Policlinico di Milano.

Guarda il video su come riconoscere e curare le dermatiti dei bambini.

Cos'è e come si manifesta la dermatite atopica?

La dermatite atopica si palesa nei bambini non alla nascita, ma dopo due o tre mesi di vita. Si manifesta con delle chiazze di pelle arrossata, pruriginosa, soprattutto sul volto e nelle zone degli arti, specialmente le pieghe. Questo anche se nei primissimi mesi di vita possono essere colpite le zone estensorie.

Come si cura?

Vedendo se ci sono degli effetti scatenanti della dermatite, che possono essere: un lavaggio eccessivo, o l'utilizzo di prodotti troppo sgrassanti; ma anche un ambiente molto ricco di allergeni, che possono essere sia animali, sia vegetali, ma anche nascosti, come la polvere. La cura deve essere impostata su queste basi: eliminare tutto ciò che può scatenare l'infiammazione che, se perdura, è da far vedere al pediatra e a uno specialista in dermatologia per individuare la giusta terapia.

Per la gestione quotidiana, importante ricordare alcuni consigli pratici:

  • evitare detergenti aggressivi per l'igiene. I lavaggi devono essere quotidiani ma brevi, con acqua tiepida e prodotti delicati. Anche l'asciugatura deve essere delicata, tamponando con asciugamanti morbidi;
  • evitare il contatto della pelle con indumenti sintetici o con lana cruda, che causano prurito;
  • tenere le unghie ben corte per ridurre il rischio di lesioni da grattamento;
  • applicare quotidianamente un prodotto idratante ed emolliente.

Che cosa si intende per dermatite da pannolino?

La dermatite da contatto più comune, che una volta era molto più frequente, è quella da pannolino. Questa è data dalla macerazione della cute a causa del contatto prolungato con feci e urine.

Questa dermatite è ormai quasi scomparsa grazie al miglioramento della tecnologia di preparazione dei pannolini, che ha portato a un assorbimento pressoché totale dell'acqua contenuta nelle urine.

La cura

Il trattamento è molto semplice: si tratta di cambiare spesso il pannolino, lavando bene il sederino con acqua corrente e un detergente delicato, tamponando per asciugare e applicando un sottile stato di crema lenitiva e protettiva.

Che cosa si indica con il termine dermatite seborroica?

La dermatite seborroica è conosciuta anche con il termine gergale di "crosta lattea", perché in passato si riteneva che questa patologia fosse causata dal latte troppo ricco della mamma. Con il tempo si è poi scoperto che non c'è un nesso tra le due cose. Ma il problema della crosta lattea è che è un fenotipo che sottende a varie malattie: questo vuol dire che è una situazione transitoria aspecifica che si trasforma, dopo un po' di tempo, o in dermatite atopica o in psoriasi. Ciò significa che alla nascita il bambino ha degli ormoni, ereditati dalla mamma, che fanno produrre un po' di sebo – non solo sul cuoio capelluto, ma anche un po' sul naso – e questo sebo fa da colla. Per cui, le squame che normalmente si staccano, vengono inglobate. Questo sebo viene perso nel giro di pochi mesi, ma se continua – e si trasforma in dermatite seborroica o psoriasi – bisogna portare il bimbo dal pediatra e da uno specialista per fare una diagnosi più precisa per poi trattare il problema specifico.

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