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Displasia congenita o lussazione dell'anca nel bambino

di Luisa Perego - 31.08.2022 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
La displasia congenita o lussazione dell'anca è un difetto presente alla nascita o che compare entro il primo anno di vita. Cause, diagnosi e terapia

In questo articolo

Displasia congenita o lussazione dell'anca

Che cosa è la displasia dell'anca

La displasia congenita o lussazione dell'anca nel bambino è un difetto dell'articolazione dell'anca che, se non viene trattata, rischia di evolvere in una lussazione permanente con il rischio di zoppia, dolore cronico e sviluppo precoce dell'artrosi. E' presente alla nascita o compare entro il primo anno di vita. Colpisce in prevalenza le bambine, con un rapporto 5 a 1. Ha un incidenza dell'1,5 per mille. Le cause, la diagnosi e la terapia.

displasia anca immagine

Fonte: shutterstock

Com'è formata l'anca

L'anca è composta da due parti: testa del femore e acetabolo

  • La testa del femore ha la forma di una sfera,
  • L'acetabolo è la cavità dell'anca che contiene la testa del femore che ruota al suo interno.

L'anca puà essere parzialmente o completamente lussata. 

Di solito si tratta di un difetto temporaneo. È importante che il bambino tenga sempre le gambine il più possibile divaricate verso l'esterno in modo che la testa del femore venga spinta nell'acetabolo e che le due ossa possano crescere insieme.

Nel neonato non è spontaneo l'avvicinamento delle ginocchia e andrebbe quindi evitato dato che causa lo spostamento delle teste dei femori. 

E' molto bassa la frequenza di bimbi con displasia all'anca nelle popolazioni in cui le mamme sono portano i bimbi con le gambine divaricate.

Cause

Tra le cause ci possono essere una predisposizione genetica, ma anche condizioni particolari che si verificano durante la gravidanza, per esempio:

Nella maggior parte dei casi la lussazione interessa l'anca sinistra, proprio perché generalmente il feto è posizionato all'interno dell'utero con il lato sinistro appoggiato alla colonna vertebrale della mamma, dove ha meno spazio per estendersi (il lato destro invece confina con il pancione, dove il bambino può muoversi con maggiore facilità).

Dopo la nascita, anche tenere il bimbo fasciato con le gambe allungate e rigide potrebbe contribuire.

Diagnosi

Alla nascita o nelle prime settimane di vita, viene praticata la manovra di Ortolani-Barlow e che rappresenta un test di routine, non invasivo e non doloroso.

Si pratica sul nato un delicato ma deciso allargamento delle gambe esercitando la giusta pressione sull'anca per sollecitare le articolazioni per riscontrare eventuali anomalie.

E l'ecografia all'anca?

Le linee guida nazionali diramate dall'Agenzia servizi sanitari regionali dell'Istituto Superiore di Sanità, nonché dalla AAP (società di pediatria americana) dicono che per la diagnosi della displasia dell'anca c'è l'indicazione a fare l'ecografia solo qualora dovesse risultare positiva o dubbia l'esecuzione della manovra di Ortolani-Barlow

Terapia

La cura dipende dalla gravità della situazione. Il più delle volte si utilizzano un particolare tutore, un divaricatore, che tiene le gambe aperte giorno e notte. Può essere tolto solo per alcuni minuti quando si cambia il bimbo o si fa il bagno. 

Prima si fa la diagnosi e prima ci sarà la guarigione. 

Se la diagnosi arriva dopo il 5° o 6° mese, la lussazione a volte viene ridotta prima chirurgicamente e poi viene utilizzato il gesso e il divaricatore. 

Bibliografia:

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