Dita del piede sovrapposte (accavallate) del neonato
Le dita del piede sovrapposte (accavallate) del neonato sono delle asimmetrie al livello delle dita del piede che si potrebbero creare a causa di un malposizionamento intrauterino, ossia di una cattiva posizione del feto all'interno dell'utero. Questa condizione si potrebbe manifestare nei casi in cui il piede resti schiacciato, compresso lateralmente o intraruotato, determinando che una o più dita del neonato, di solito il 2° e 3° dito del piede, risultino accavallate, in termine tecnico: sovrapposte. In questi casi la muscolatura e le articolazioni del piede del bambino potrebbero essere state "stressate" durante la gravidanza. Se si verifica una tale condizione, è fondamentale valutare e migliorare lo stato tessutale e articolare del neonato.
Cosa fare in caso di dita sovrapposte del neonato
Se si nota che il neonato tiene le dita del piede sovrapposte e le flette spesso verso il basso, potrebbe avere delle contratture della muscolatura del piede e rigidità articolari. Alcune volte, in associazione, il bambino tenderà a portare il piede verso l'interno. Per valutare le condizioni e lo stato di salute dell'arto, è consigliabile fare una visita osteopatica per verificare la presenza di tensioni articolari e contratture muscolari. La condizione, se non risolta, rischia di influenzare negativamente la crescita del piede. Per risolvere la problematica, il neonato, potrebbe essere sottoposto dall'osteopata a delicati trattamenti della muscolatura della volta plantare, del polpaccio e della gamba, di 3-4 sedute.
Altri difetti delle dita delle mani e dei piedi
I difetti congeniti delle dita di mani e piedi sono doversi e possono verificarsi durante lo sviluppo del bambino nell'utero. Ad esempio, può avere un numero insufficiente di dita delle mani o dei piedi. Oppure può nascere con un numero di dita delle mani o dei piedi supplementare. Ecco alcuni casi:
- Sindrome da banda amniotica: consiste nello sviluppo di difetti delle dita di mani e piedi (e altre anomalie) dovuti alla costrizione di parti del corpo da parte di fasci di tessuto del sacco amniotico. Il sacco amniotico contiene il liquido amniotico che circonda il feto durante il suo sviluppo nell'utero. Le bande possono arrotolarsi attorno al feto, come corde o elastici, intrappolando parti del corpo e limitandone la crescita
- Polidattilia: significa dita delle mani o dei piedi supplementari. Nella maggioranza dei casi la duplicazione coinvolge il mignolo o il quinto dito dei piedi oppure il pollice o l'alluce. Il dito supplementare della mano o del piede può essere solo un'escrescenza di tessuto carnoso o un dito perfettamente funzionante, con terminazioni nervose, ossa e articolazioni proprie
- Sindattilia: è la fusione palmata delle dita delle mani o dei piedi. Nella sindattilia le dita di mani e piedi non si separano, formando una mano o un piede palmati. Nella sindattilia semplice i tessuti molli sono fusi assieme. Nella sindattilia complessa le ossa e i tessuti molli sono fusi assieme.
Diagnosi e trattamento dei difetti di mani e piedi
Prima della nascita i medici sono talvolta in grado di diagnosticare i difetti di mani o piedi durante gli esami ecografici di routine.
Dopo la nascita, possono essere prescritte radiografie o altri esami di diagnostica per immagini per stabilire quali ossa sono interessate da condizioni anomale. Quando difetti simili sono presenti in un familiare del bambino o se i medici sospettano che il bambino abbia una sindrome genetica, questi può essere valutato da un genetista, un medico specializzato in genetica. Possono essere eseguiti test genetici di un campione di sangue del bambino per ricercare anomalie cromosomiche e genetiche. Questi esami possono aiutare i medici a stabilire se la causa è una specifica malattia genetica e a escluderne altre. Per separare la sindattilia delle dita delle mani o dei piedi e migliorare la funzione o per rimuovere un dito in più si può intervenire chirurgicamente. Alcuni bambini con dita della mano o del piede mancanti necessitano invece di una protesi, ossia un dispositivo artificiale che sostituisce la parte del corpo mancante.