I giocattoli servono ai bambini perché sono il mezzo più rapido per accedere alla dimensione del gioco, che nell’infanzia ha un ruolo importantissimo per lo sviluppo psicomotorio, la maturazione dell’indipendenza e delle abilità sociali.
In generale, un giocattolo deve possedere due requisiti: essere a norma, secondo quanto stabilito dalla Comunità europea; essere adatto all’età del bambino. Entrambe le caratteristiche si verificano immediatamente cercando sulla confezione i due dati (marchio CE e destinazione per età).
In generale, dal momento in cui il bambino inizia ad afferrare gli oggetti vanno bene tutti i giocattoli in gomma morbida, facili da maneggiare, piacevoli al tatto, adatti anche a essere mordicchiati e succhiati. Altri giocattoli da mettere a disposizione verso i 6-7 mesi sono una palla e un orsacchiotto (o un altro pupazzo morbido), che può avere una valenza consolatoria oltre che ludica. Consigliati a partire dai 6 mesi i libretti plastificati o cartonati ricchi di semplici figure colorate. Le fiabe si possono iniziare a leggere dai sei mesi in avanti. I cubi da impilare (così come altri tipi di costruzione a pezzi grossi) sono in genere apprezzati dopo l’anno.
#Non è vero che i migliori giocattoli sono quelli che si comprano. Gli esperti dell’infanzia suggeriscono di trovare valide alternative al giocattolo acquistato: scatole, stoffe, ciotole, borsellini, altri oggetti di casa sicuri per dimensione e caratteristiche, possono risultare più stimolanti per il bambino. L’importante è che siano abbastanza grandi da non poter essere inghiottiti e non siano appuntiti o scheggiati.
(Consulenza della Società italiana delle Cure Primarie Pediatriche)
Esempi di cestini dei tesori presi dal web
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