Il bimbo si è riempito di puntini rossi
La pelle del bebè è molto vulnerabile e delicata, quindi facilmente soggetta a irritazioni, che possono manifestarsi con la comparsa di "puntini rossi", spesso senza prurito e senza febbre. Nella maggior parte dei casi non segnalano una malattia, ma sono fastidiosi per il piccolo e creano apprensione nelle mamme. Che cosa fare quindi se il bimbo si è rimpito di puntini rossi?
Cause: sudamina, dermatite atopica o malattia esantematica come la sesta malattia?
- sudamina: più probabile quando si manifesta nelle parti in cui si suda di più
- dermatite atopica: prurito e presenza di puntini rossi su pelle del viso, braccia e gambe
- malattia esantematica: se c'è febbre
Sudamina
Nel neonato la più comune manifestazione con puntini rossi è la sudamina che può comparire sulla pelle a causa dell'ostruzione dei dotti delle ghiandole sudoripare che non hanno ancora imparato a funzionare perfettamente.
La sudamina è più frequente in quelle parti del corpo coperte o che sudano di più.
Dermatite atopica
La presenza di puntini rossi sulla pelle di viso, braccia e gambe, in associazione a prurito, potrebbe invece far sospettare una dermatite atopica, ma è il pediatra a doverlo valutare.
Malattia esantematica
Se c'è febbre, si deve pensare a una malattia esantematica, causata da un virus o da un batterio: anche stavolta spetta al pediatra fare diagnosi e poi indicare la cura.
La più frequente è la 'sesta malattia', che si manifesta nei bambini molto piccoli, in genere nei primi 3 anni di vita, ha un decorso particolare: i puntini (o macchioline) di colore rosso compaiono dopo qualche giorno di febbre, cioè in fase di guarigione.
In ogni caso, si deve sempre guardare la condizione generale del bambino: se è vivace, ha appetito, è reattivo e dimostra di stare bene, i puntini rossi non sono un segno preoccupante.
(Consulenza della Società italiana delle Cure Primarie Pediatriche)