Covid neonato sintomi
Capita raramente, ma può succede che anche un neonato si ammali di Covid. Può dipendere da molti fattori e, se raramente i bambini rischiano conseguenze gravi, è bene sapere come riconoscere i sintomi e trattarli tempestivamente. Come comportarsi quindi con un neonato con Covid?
In questo articolo
Perché i neonati possono prendere il Covid
Molti pensano che un neonato, per il fatto di essere stato nel ventre materno per nove mesi, abbia automaticamente ereditato gli anticorpi della madre. Ma non è del tutto vero: anzi, i bambini appena nati rischiano molto di più se esposti alle infezioni, virali e batteriche, infatti i casi di sepsi avvengono soprattutto tra i più piccoli (e tra chi ha un sistema immunitario fragile), in particolare tra quelli nati prima del termine. Quindi sì, i neonati possono prendere il Covid perché non sono protetti da niente, se non da un eventuale vaccino della madre.
La trasmissione del Covid madre-figlio durante la gravidanza
La prima domanda che si fanno le donne in gravidanza è se, nel caso di positività al Covid-19, possono trasmettere il virus al bambino. Se inizialmente questa possibilità era stata esclusa, nuovi studi hanno dimostrato che esiste una piccola percentuale di probabilità che avvenga. In questo caso si parla di trasmissione "verticale", che colpisce circa il 4-5% delle donne in attesa e dei loro figli.
Il problema principale sta però nel verificare se il neonato è stato infettato: non basta sottoporlo ai test, ma bisogna fare un'analisi della placenta, del liquido amniotico, ecc, per capire se effettivamente la trasmissione sia avvenuta nell'utero o al momento della nascita.
Come riconoscere il Covid nei neonati
È importante quindi definire se il neonato è positivo alla nascita e quando lo è diventato per sorvegliarlo e non esporlo a rischi, e per evitare anche di separare madre e figlio. Oltre ai test che abbiamo citato, il neonato viene sottoposto ai classici tamponi per verificare la presenza del coronavirus.
Ma se la madre non ha il Covid e il bambino è già a casa, quali sono i sintomi a cui prestare attenzione? Le regole sono le stesse che valgono per bambini e adulti:
Sono rarissimi i casi in cui un neonato si infetta al di fuori dell'ospedale (per madre positiva, di solito), e ancora più rari i casi in cui l'infezione necessita di un ricovero in ospedale o della terapia intensiva. Se vostro figlio è stato in contatto con un positivo o manifesta sintomi riconducibili al Covid, parlatene col medico ed effettuate un tampone, non sottovalutate.
Non ci sono prove che il virus sia presente nel latte materno, ma poiché esiste la possibilità di diffondere COVID-19 durante l'allattamento al seno attraverso le goccioline respiratorie, è molto importante seguire le linee guida di sicurezza.
Come evitare che un neonato prenda il Covid
C'è però un modo per ridurre le probabilità (già basse) che un neonato si infetti col Covid: la vaccinazione in gravidanza. Come per altri vaccini (per esempio quello contro la pertosse, ormai consigliato alle donne incinte durante l'ultimo trimestre), vaccinarsi contro il Coronavirus protegge anche il feto, che quindi sarà protetto al momento della nascita e per un po' di tempo. Ricordiamo che il vaccino non rende immuni dal Covid, ma limita del 95% ricoveri in terapia intensiva e decessi.
I ginecologi e i pediatri sono concordi nel consigliare quindi il vaccino alle donne in gravidanza, previa un'attenta analisi dell'anamnesi della paziente.
Se siete incinte e temete che vostro figlio, fragile e indifeso alla nascita, possa essere infettato dal Covid, pensate alla vaccinazione in gravidanza. Se invece vostro figlio presenta i sintomi dell'infezione, parlatene subito col pediatra: nella maggior parte dei casi i piccoli non rischiano niente, ma i neonati, proprio a causa del loro sistema immunitario ancora non del tutto sviluppato, potrebbero essere più vulnerabili.
Ricordiamo inoltre che i neonati non possono indossare la mascherina.
FONTI
Revisionato da Francesca Capriati