Come capire se il neonato ha la febbre
Il bambino piccolo sembra caldo, arrossato, insofferente: non sempre è semplice usare il termometro sui bambini di pochi mesi e i dubbi sono tanti. Quale termometro utilizzare? Come interpretare la temperatura del bambino? Quando preoccuparsi e soprattutto come capire se il neonato ha la febbre?
Per capire se il neonato ha la febbre occorre usare il termometro. Va benissimo quello elettronico, da mettere sotto l'ascella: è preferibile utilizzare il tipo con asta morbida. La rilevazione nel sederino è sconsigliata.
Molto più costoso il termometro che misura la temperatura nell'orecchio e più difficile da usare. Non sono invece affidabili le striscette per la fronte, quelli a infrarossi o i ciucci con termometro incorporato.
Il termometri a mercurio, oltre che sconsigliato per il rischio di rottura e di contatto col metallo (che è tossico), è stato messo al bando da aprile 2009 con un decreto ministeriale che ha recepito una direttiva europea, perché ritenuto tossico per l'ambiente e difficile da smaltire.
Il bambino che ha la febbre non deve essere coperto troppo, né esposto a sbalzi di temperatura importanti. Dopo avergli dato l'antifebbrile, se suda è bene scoprirlo.
Come misurare la febbre
Il termometro digitale va posto sotto l'ascella del bambino. È di semplice lettura, fornisce il risultato in pochi minuti ed è dotato di un allarme acustico che segnala l'avvenuta rilevazione.
Non va usato per via rettale.
Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità si deve parlare di febbre sopra i 37,5 °C (presi esternamente) (WHO, 1996); 38°C se presi per via rettale. La temperatura del corpo varia poi da persona a persona e dal momento della giornata: è più bassa all'alba tra le 4 e le 6 del mattino e più alta intorno alle 16-18 di sera.
In base alla temperatura si distinguono:
- stato subfebbrile: 37 - 37,3°C
- febbricola: 37,4 - 37,6
- febbre moderata: 37,7 - 38,9
- febbre elevata: 39 - 39,9
- stato di iperpiressia: sopra i 40°C
Cosa dare ai bambini per la febbre
La febbre è uno dei modi dell'organismo per difendersi dalle infezioni, per cui le medicine contro la febbre vanno usate se supera i 38 gradi oppure se il bambino, con una temperatura inferiore, appare sofferente oppure molto abbattuto.
La medicina per abbassare la febbre è il paracetamolo. Anche l'ibuprofene è un ottimo antifebbrile ma non va somministrato prima del secondo mese di vita oppure se il bambino è disidratato o ha la varicella.
Paracetamolo ed ibuprofene combattono anche il dolore. Gli antifebbrili vanno dati per bocca, utilizzando i dosatori inseriti nelle loro confezioni e non cucchiai da cucina o misuratori di altri farmaci. L'ibuprofene può essere utilizzato nei bambini a partire dai 3 mesi di età o comunque in bambini con peso superiore ai 5 kg.
Solo se il bambino vomita ripetutamente si possono usare le suppostine. Un bambino con meno di un mese di vita a cui sale la febbre deve essere visto al più presto da un medico in ospedale. Dopo il mese di vita e fino all'anno, si deve si deve chiedere consiglio rapidamente al pediatra.
Non è vero che in caso di febbre sono utili gli impacchi con ghiaccio. Questo metodo antico sottopone il bambino a uno sbalzo termico che può addirittura far alzare ulteriormente la febbre.
Revisionato da Francesca Capriati