Perché si mette il cappello ai neonati
Se state per partorire vi sarà saltata all'occhio, nella lista delle cose da mettere in valigia per il parto, anche la richiesta di uno o più cappellini. Ma perché si mette il cappello ai neonati?
In questo articolo
Dal ventre materno al mondo esterno
Il mondo medico è ormai concorde nel sostenere che la nascita rappresenti un trauma, e che per questo si debba mettere in pratica qualsiasi cosa possa aiutare il neonato ad abituarsi gradualmente al mondo esterno. Tra gli shock più potenti c'è ovviamente il fatto di ritrovarsi all'improvviso esposti dopo nove mesi nel ventre materno, per questo i piccoli vengono subito adagiati sul petto della mamma, viene fatto loro un bagno caldo e spesso vengono fasciati. E per lo stesso motivo, si mette subito un cappellino: questo permette in fatti di mantenere la temperatura del corpo al di fuori dell'utero.
La testa regola la temperatura del corpo
Buona parte del calore è regolato proprio dalla testa: che sia caldo o freddo, esporre il capo può far subire variazioni di temperatura a tutto il corpo! Questo vale in inverno, quando da lì si disperde il calore, e in estate, quando invece il caldo può distribuirsi proprio a partire dalla testa, esposta al sole.
L’importanza del cappello per i neonati
Proprio per questi motivi, molti ospedali fanno indossare il cappello ai neonati. Anzi, qualora quello fornito dai genitori fosse troppo grande o inadatto, ci penseranno direttamente in reparto. In molti paesi, in particolare in quelli più freddi, il cappello viene utilizzato anche in casa, almeno per un mese dalla nascita dei bambini a termine.
Questo perché le linee guida per evitare la Sids, la morte in culla, si raccomanda una temperatura non superiore ai 18 gradi: ma immaginate di stare fermi, in casa, a questa temperatura, senza calzini. Non avreste subito freddo? Lo stesso vale per la testa dei neonati che, priva di capelli e soprattutto a causa dell'immobilità, rischia di far provare freddo al piccolo.
Ecco perché usare il cappello.
Come scegliere il cappello per neonati
Il cappellino per neonati dovrebbe essere assolutamente in cotone o in bambù: che sia per ripararsi dal freddo dopo la nascita o uscire al sole in estate (ma i neonati non dovrebbero assolutamente essere esposti al sole nelle ore più calde, tra le 11 e le 17), dovete sceglierlo in fibre naturali, possibilmente da coltivazione naturale e di colori neutri.
Anche se fa molto freddo, evitate materiali sintetici o lana, che non regolano bene il calore, e optate per tessuti naturali.
Fino a che età va tenuto il cappellino
Finché il neonato è "pelato" e non si muove, andrebbe tenuto il cappello proprio perché non si raffreddi. Questo vale ovviamente per le stagioni più fredde, e anche in casa se la temperatura non supera i 18 gradi. Quando il bambino inizia a muoversi e/o le temperature si fanno gradevoli, si può fare a meno del cappellino, a patto che non ci sia il sole: in questo caso la testa del bambino va sempre riparata, sia per evitare colpi di calore che per scongiurare ustioni del cuoio capelluto.
In alcuni paesi, specie quelli più freddi, i bambini tengono il cappello per diversi anni!
I neonati indossano il cappello fin dalla nascita perché la testa disperde il calore più facilmente, essendo anche sproporzionata al resto del corpo durante i primi mesi. Meglio sceglierlo di cotone perché sia traspirante e non irriti la pelle delicata del cuoio capelluto!
FONTI
***Contenuto sponsorizzato: Nostrofiglio.it presenta prodotti e servizi che si possono acquistare online su Amazon e/o su altri e-commerce. Ogni volta che viene fatto un acquisto attraverso uno dei link presenti in pagina, Nostrofiglio.it potrebbe ricevere una commissione da Amazon o dagli altri e-commerce citati. Vi informiamo che i prezzi e la disponibilità dei prodotti non sono aggiornati in tempo reale e potrebbero subire variazioni nel tempo, vi invitiamo quindi a verificate disponibilità e prezzo su Amazon e/o su altri e-commerce citati***