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Quando il neonato piange mi innervosisco: sono una cattiva mamma?

di Valentina D'Andrea - 22.01.2015 - Scrivici

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Fonte: Contrasto
ll pianto continuo del bambino può comprensibilmente creare ansia e nervosismo nella mamma. E' opportuno fermarsi a riflettere sul fatto che si è molto stressate e si ha bisogno di riposo e di pause

Il pianto continuo del bambino può comprensibilmente creare ansia e nervosismo nella mamma, ma non deve farle balenare l’idea di compiere gesti violenti nei confronti del figlio pur di farlo smettere. Se questo dovesse accadere non si deve pensare di essere una cattiva mamma né lasciarsi sopraffare dai sensi di colpa, però è opportuno fermarsi a riflettere sul fatto che si è molto stressate e si ha bisogno di riposo e di pause.

Qualsiasi sentimento di rancore o di rabbia verso il bambino deve suggerire che è d'obbligo concedersi delle tregue nell'arco della giornata, con l'aiuto del papà o affidando il bambino per esempio ai nonni, almeno per qualche ora. Se non ci sono nonni disponibili conviene ricorrere di tanto in tanto a una baby-sitter. Leggi anche Consigli per non andare in crisi dopo la nascita del bambino

Se il bambino piange soprattutto di notte, bisogna trovare comunque il modo di riposare, eventualmente facendo i turni con il papà. La priorità assoluta deve infatti essere quella di assicurarsi un sonno abbastanza lungo da risultare rigenerante.

Più in generale, una neomamma che sviluppa sentimenti negativi molto forti nei confronti del bambino o del suo modo di essere madre dovrebbe parlarne con i suoi cari e dovrebbe anche mettersi in contatto con il reparto di maternità dove ha partorito, per ottenere un aiuto. E' possibile infatti che si trovi alle prese con una depressione post-partum, problema che deve essere necessariamente affrontato affidandosi a uno specialista. Leggi anche come prevenire la depressione post parto

#Non è vero che la malinconia che compare nei primi giorni dopo il parto è sempre spia di una depressione. Spesso la vaga e lieve sensazione di tristezza che molte neomamme avvertono è dovuta a un fenomeno benigno, noto come

"baby blues" e indotto dagli sconvolgimenti ormonali che caratterizzano i giorni immediatamente successivi alla nascita del bambino.

(Consulenza della Società italiana delle Cure Primarie Pediatriche)

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