Reflusso del neonato: sintomi
Tra i disturbi più comuni di cui soffre il neonato c'è sicuramente il reflusso gastroesofageo, che provoca non solo rigurgiti, ma anche pianto e irritabilità che spesso manda in crisi. Ecco come riconoscere il reflusso del neonato, sintomi, manifestazioni più comuni e tipo di pianto.
Che cos’è il reflusso
Il reflusso gastroesofageo è una risalita del contenuto gastrico nell'esofago: il bambino si nutre tramite il latte e poco dopo questo risale, fuoriuscendo dalla bocca sotto forma di rigurgito. Ma non sempre è evidente: a volte i neonati soffrono di reflusso senza rigurgitare, altre volte rigurgitano spesso ma non soffrono di reflusso. Questo disturbo è più comune nei neonati tra i 2 e i 6 mesi, mentre tende a diminuire a partire dai 7 mesi di vita.
Come capire quindi se in effetti il bambino ne è affetto?
I sintomi del reflusso nel neonato
Tra i principali sintomi di reflusso nel neonato ci sono:
- rigurgito: alcuni genitori lo scambiano per vomito, ma non si tratta di questo, perché il latte non viene assimilato o digerito
- irritabilità: il bambino che soffre di rigurgito piange spesso, è nervoso e fatica a dormire
- scarso appetito: il neonato fa fatica ad attaccarsi al seno o a prendere il biberon, spesso rifiutandolo perché gli causa dolore
- problemi respiratori: anche la tosse, la dispnea (il respiro sibilante) o lo stridore possono essere sintomi del reflusso
- scarsa crescita: se il bambino non cresce e rigurgita o presenta altri dei sintomi sopra citati, potrebbe trattarsi di reflusso gastroesofageo
Come riconoscere il reflusso
Il miglior modo per capire se vostro figlio soffre di reflusso gastroesofageo è, ovviamente, osservarlo. Se rigurgita spesso avete già un buon indicatore, ma se questo sintomo non è associato ad altri, potrebbe non indicare reflusso.
Se invece dopo la poppata piange, la notte si sveglia spesso, si contorce e fatica a prendere sonno, potreste valutare di parlarne col pediatra per capire se siete di fronte a reflusso oppure se la causa sia da ricercare altrove.
Se poi vostro figlio, oltre ad avere alcuni di questi sintomi, cresce poco, dovete assolutamente parlarne col medico.
Reflusso e latte in formula
Molte mamme che non allattano al seno temono che la colpa del reflusso sia da imputare al tipo di latte scelto, ma non è così. Si tratta in fatti di un problema legato ad un cattivo funzionamento del cardias, una valvola collegata allo stomaco che impedisce al cibo di risalire verso l'alto. È però altrettanto vero che i piccoli allattati con forma possono essere più esposti a questo disturbo perché lo stomaco fatica di più a digerire il latte artificiale rispetto a quello materno. Nel caso in cui vostro figlio soffra di reflusso, quindi, è consigliabile provare un latte apposito, più denso, per provare a risolvere il problema.
Il reflusso nei bambini allattati con biberon
Se vostro figlio è allattato al biberon, con formula o con latte materno, potete provare a sostituire il biberon stesso con uno apposito per reflusso, che ha generalmente una forma diversa e una valvola apposita che modera il flusso. Spesso con questa soluzioni i neonati hanno subito sollievo, ma se così non fosse parlatene con il pediatra.
Come risolvere il reflusso
Il neonato rigurgita spesso, è sempre nervoso e non dorme? Provate qualche piccolo accorgimento, prima di passare al pediatra. Fate in modo che prenda il latte in una posizione non completamente sdraiata, in modo da aiutare il flusso verso il basso. Non coricatelo subito dopo il pasto, ma tenetelo tra le braccia per un po' (il "ruttino" è sempre utile!). Se è allattato al biberon, provatene uno apposito per reflusso. Se si nutre di latte in formula, fatevi consigliare in farmacia e provatene uno più denso. Se dopo questi accorgimenti vedete che la situazione non si risolve e oltre a rigurgitare spesso il neonato è intrattabile, non vi resta che parlarne col medico e valutare il da farsi.
Il reflusso nel neonato è un disturbo comune a molti bambini nei primi mesi di vita, che può variare di intensità e creare più o meno disagi nella crescita.
Se i piccoli accorgimenti che mettete in atto non risolvono il problema, è meglio consultare il medico: il reflusso può essere davvero doloroso e non va sottovalutato!
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Aggiornato il 19.10.2021