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L'importanza del tocco affettivo nei bambini

di Ines Delio - 29.11.2023 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Il tocco affettivo è una componente chiave delle interazioni madre-bambino durante il primo anno di vita, con conseguenze a lungo termine

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Tocco affettivo

Il primo legame sociale che si forma nella vita di un essere umano è quello tra la madre e il neonato. Le ricerche dimostrano che il tatto, nei primi anni di vita, è molto importante per uno sviluppo sano del piccolo. Il tocco affettivo rimane una componente chiave nella vita quotidiana anche quando si cresce e può avere grandi implicazioni sul modo in cui ci comportiamo gli uni con gli altri.

Tocco affettivo: cos'è

Il tocco affettivo equivale a una sorta di carezza lenta e delicata. Per risultare piacevole va eseguita a una velocità che varia tra 1 e 10 centimetri al secondo, alla temperatura della pelle, proprio come le carezze tipiche nelle interazioni madre-neonato. Si tratta di un tipo di tocco che trasmette un senso di sicurezza e vicinanza, creando un legame di attaccamento con il piccolo e regolandone lo stato emotivo, in più facilitando l'apprendimento sociale già dei primi mesi di vita.

Stando a uno studio a cura di Letizia della Longa, del Dipartimento Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione dell'Università di Padova, "fin dalla nascita i bambini sono immersi in un ambiente multisensoriale in cui è necessario integrare informazioni provenienti da diversi sensi per assumere consapevolezza di sé stessi ed entrare in relazione con gli altri".

"Il tatto rappresenta un canale privilegiato di comunicazione tra noi e il mondo esterno – spiega la ricercatrice - Il tocco affettivo, una lenta e gentile stimolazione tattile, attiva aree cerebrali deputate alla percezione dei propri stati affettivi e all'elaborazione di informazioni socio-emotive. Recenti evidenze suggeriscono che fin dalla nascita la stimolazione tattile affettiva promuove la capacità di autoregolazione fisiologica e la formazione di legami affettivi".

Gli effetti positivi del tocco affettivo prima e dopo la nascita

In un'intervista sul sito dell'Istituto A.T. Beck - Terapia Cognitivo Comportamentale, Laura Crucianelli, ricercatrice del Karolinska Institute di Stoccolma che da anni si occupa di studiare il ruolo del tatto nello sviluppo dell'attaccamento sicuro tra madre e bambino, sottolinea come già nel grembo materno il feto sia costantemente cullato dal liquido amniotico.

"Questa situazione crea la prima esperienza di stimolazione tattile, la quale sembra essere interamente mediata dal sistema tattile affettivo, poiché il sistema tattile discriminativo inizia a svilupparsi solo dopo la nascita", spiega l'esperta.

Stando ad alcuni studi, prima che il bambino venga al mondo la risposta al tocco materno sarebbe ancora più consistente della reazione alla voce della madre. Il tocco affettivo sembrerebbe, inoltre, avere conseguenze a lungo termine, ad esempio un aumento della capacità di adattamento del bambino nell'infanzia.

Il tocco diventa ancora più importante dopo la nascita, poiché ricostruisce lo stesso ambiente tattile e caldo di cui il neonato ha avuto esperienza mentre era nel grembo materno. Oltre a essere una delle prime modalità attraverso cui interagiamo con l'ambiente circostante, è anche il primo canale di comunicazione attraverso il quale gli altri interagiscono con noi fin dai primissimi momenti della nostra vita.

Per tale motivo, come spiega la dottoressa Crucianelli "la pratica dello skin-to-skin nei momenti immediatamente successivi alla nascita, sta diventando la norma in numerosi Paesi, in quanto riduce lo stress psico-fisico subito dopo la nascita ed aumenta sensazioni positive nel bambino. Il tocco del caregiver, quindi, il quale ha generalmente le caratteristiche del tocco affettivo, promuove la crescita e lo sviluppo del bambino".

Il tocco materno nei primi mesi di vita del bambino

Come abbiamo visto, è ampiamente documentato che il tatto è una componente chiave delle interazioni genitore-bambino durante il primo anno di vita. Alcuni studi hanno riscontrato che livelli più elevati di tocco affettivo nella prima infanzia predicono lo sviluppo cognitivo e neurocomportamentale e un aumento dei sorrisi e delle vocalizzazioni del bambino.

Il tocco materno diventa, così, un importante input emotivo per regolare gli stati affettivi dei bambini e per esprimere fisicamente protezione e affetto, che è fondamentale per la formazione di legami con il genitore.

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