Nuovo dietrofront sul tema vaccinazioni obbligatorie e scuola: un emendamento al milleproroghe ha ricevuto nella notte l'ok delle commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera. Si chiude così una tre giorni movimentata sul tema vaccinazioni, autocertificazioni e ingresso a scuola.
In pratica, in seguito al dietrofront del Governo di pochi giorni fa, in cui si comunicava fosse pronto un emendamento con la conferma dell'obbligo di vaccinazione ai fini della frequenza scolastica, si ritorna all’autocertificazione. Sarà quindi possibile presentarla per l'iscrizione scolastica anche in questo anno 2018-2019. Il termine per consegnare i documenti in cui si certifica la vaccinazione slitta al 30 marzo 2019.
Le opposizioni hanno protestato per questo nuovo emendamento.
"L'obbligo vaccinale non è intaccato", ha rassicurato il sottosegretario alla Salute Armando Bartolazzi, che sottolinea inoltre che grazie al lavoro dei Nas, sono stati compiuti controlli in "513 istituti, 15mila certificazioni e autocertificazioni". Le infrazioni riscontrate sono state 22.
Le vaccinazioni obbligatorie in questione sono:
antipoliomielitica;
antidifterica;
antitetanica;
antiepatite B;
antipertosse;
anti Haemophilus influenzae di tipo b;
antimorbillo;
antiparotite;
antirosolia;
antivaricella.
Secondo il ddl Lorenzin, senza questi vaccini non si potrà accedere agli asili nido e alle scuole materne.
Si potrà invece frequentare la scuola dell'obbligo (primaria, secondaria di primo grado, primo biennio della secondaria di secondo grado), ma sono previste sanzioni.