Escluso il legame tra vaccini e autismo, nesso già escluso dalla comunità scientifica.
La Suprema Corte ha confermato la decisione della Corte di Appello dell'Aquila che ha respinto la richiesta di revocare il 'no' al risarcimento avanzato, nei confronti del Ministero della Salute, dalla madre di un ragazzo autistico.
La donna sosteneva che la salute del figlio era stata danneggiata a causa del vaccino trivalente.
La Suprema Corte ha ritenuto che la corte abruzzese, nell'escludere il nesso tra autismo e vaccinazione, "ha fatto oggetto di specifico e adeguato esame la questione della valutazione, da parte dei consulenti di ufficio, della sussistenza di un nesso causale tra le vaccinazioni e l'insorgenza del disturbo, dando conto delle posizioni assunte dagli esperti anche sulla base di dettagliati richiami ai loro elaborati".
Tutti e quattro gli esperti consultati dai magistrati della Corte di Appello "avevano escluso la sussistenza del nesso causale" tra autismo e la vaccinazione. E in nessun caso la 'colpa', in base alle risultanze del 'consulto' di esperti consultati è ascrivibile alle vaccinazioni.
E' stato quindi rigettato il ricorso della signora Carmela P., madre e amministratrice di sostegno di un ragazzo nato nel 1999, che aveva sviluppato la sindrome autistica, contro il ministero della Salute chiamato in causa dalla domanda di indennizzo in base alla legge n.210 del 1992 che assegna un 'ristoro economico' in favore delle persone danneggiate in maniera "irreversibile" da trasfusioni, vaccinazioni obbligatorie ed emoderivati.
Fonte: Ansa.it

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