Giorni caldi sul delicato tema delle vaccinazioni.
Dopo il botta e rispsta a distanza con l'esponente dei 5Stelle Di Battista che proponeva la gratuità dei vaccini («lo sono già», la piccata risposta su Twitter), la Ministra della Salute Beatrice Lorenzin ha annunciato di avere già pronto un testo di legge per rendere la vaccinazione un requisito obbligatorio per frequentare le scuole dell'obbligo.
«Ovviamente non potrà essere approvato domani - ha subito precisato - perché necessiterà di approfondimenti e di una discussione anche da parte del ministero dell’Istruzione, con cui c’è un dialogo proficuo da mesi». Il decreto non è infatti all'ordine del giorno della seduta odierna, ma è bastata la dichiarazione ad innescare una prevedibile catena di reazioni.
Le parole della Lorenzin giungono proprio in giorni in cui si sta registrano un ritorno di casi di morbillo (per la quale l'Italia è sotto i riflettori da parte dei media americani) con già più di 2200 casi accertati.
Vaccini: ecco il decalogo antibufale
vai alla gallerySui vaccini pesano moltissime false credenze: in occasione della settimana delle vaccinazioni, promossa dall'Organizzazione mondiale della sanità, la Società italiana di pediatria...
Favorevoli e "tiepidi"
L'idea ha subito incontrato il plauso di diversi Governatori di Regione (che in alcuni casi hanno già reso obbligatorie le vaccinazioni per accedere alle scuole dell'infanzia), ma altri membri di spicco della maggioranza si sono mostrati molto più freddi, Matteo Renzi in primis, il quale avrebbe preferito un atteggiamento più prudente sia nelle tempistiche che nelle modalità comunicative.
La voce più critica è arrivata però da parte della Ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli.
Il MIUR ha infatti rilasciato un comunicato stampa in cui si esprime sempre a favore della «tutela di bambine e bambini, e quindi per l'obbligatorietà delle vaccinazioni, sottolineando però che si deve trovare il modo per garantire al contempo anche il diritto costituzionale all'istruzione». L'obbligo dei vaccini per la Ministra Fedeli non deve dunque prevaricare il diritto all'istruzione.