Sono indecisa se fare a mia figlia il vaccino contro il meningococco B. Posso fidarmi, visto che è molto recente?
La meningite da meningococco è una malattia rara, ma gravissima, che può comportare conseguenze molto serie, come ritardo mentale, disturbi neurologici o addirittura la morte.
La provoca il batterio Neisseria meningitidis, del quale esistono diversi gruppi. Contro alcuni di questi (A, C, W135, Y) sono già disponibili da tempo dei vaccini e dal 2014 c'è anche quello contro il meningococco di gruppo B. Dunque è vero che è recente, ma se l'Agenzia europea dei medicinali lo ha autorizzato, significa che ha superato tutte le valutazioni previste ed è stato ritenuto sicuro.
Per i nati a partire dal 2017, la vaccinazione contro il meningococco B è prevista dal nuovo Piano vaccinale, ed è dunque offerta a tutti questi bambini in modo attivo e gratuito. Il calendario vaccinale prevede tre dosi di vaccino nel primo anno (tra il terzo e il quarto mese, tra il quarto e il quinto mese e a sei mesi) più una quarta al 13esimo mese. Poiché non si hanno ancora dati definitivi sulla durata della protezione, non è escluso che in futuro possa essere necessario introdurre un’ulteriore dose in età prescolare.
Il vaccino può comunque essere fatto anche più avanti, e può essere fatto a chi è nato prima del 2017. In questo caso sono le singole regioni a decidere se a pagamento, gratuitamente o in forma di co-pagamento. Il numero di dosi varia a seconda dell'età del bambino.
Gli studi condotti finora indicano una buona efficacia del vaccino, che dunque è in grado di proteggere dall'infezione in modo significativo. L'effetto collaterale principale è rappresentato dalla febbre, mentre altri eventi avversi possono essere dolore, gonfiore e indurimento in sede di iniezione, oltre a irritabilità e malessere generale che si risolvono nel giro di pochi giorni.
Reazioni avverse più gravi (come le convulsioni febbrili o lo shock anafilattico) sono decisamente molto rare.

"#Io vaccino": la campagna virale delle mamme su Facebook
vai alla gallery"#Io vaccino: NO alla disinformazione": questo il nome della campagna nata su Facebook nel gruppo chiuso di mamme ‘Consigli da mamma a mamma - Emilia Romagna’ e che...
Aggiornato il 10.01.2018