Quando torni al lavoro?
Quando mamma e papà non ci sono: a chi lasciare il piccolo
Se i genitori lavorano entrambi, finito il congedo di maternità bisogna trovare qualcuno a cui affidare il piccolo durante il giorno.
Ecco una breve carrellata delle varie possibilità.
1. Nido
Può essere un'ottima soluzione soprattutto se non è particolarmente grande e il rapporto tra il numero di maestre e quello dei piccoli ospiti è ottimale. Permette ai bambini di stare insieme ai coetanei e di svolgere varie attività ludiche.
Il suo limite principale consiste nel fatto che, inevitabilmente, apre la strada al rischio "fisiologico" che il bambino si ammali spesso.
2. Nonni
Se sono disponibili rappresentano una risorsa preziosa, sia per l'affetto che provano per il bambino, sia perché (diciamocelo) assicurano un risparmio non da poco. Possono però essere un po' invadenti rispetto alle scelte educative.
3. Tata
Può essere un'alternativa validissima al nido, specie nel primo anno di vita. Il bambino non deve uscire, ma rimane a casa sua e può seguire i suoi ritmi. Ovviamente la tata deve essere una persona fidata, dotata di buon senso e amante dei bambini. In genere è più costosa di un asilo nido.
4. Tagesmutter
È una via di mezzo tra nido e tata. In pratica si tratta di un servizio offerto da una mamma, formata però come educatrice, che accoglie a casa propria un massimo di cinque bambini. L'orario è concordato con i genitori e si pagano solo le ore utilizzate. Il bambino dunque non è solo, ma stando in un gruppo piccolo corre meno rischi di ammalarsi. In genere, la tagesmutter opera nell'ambito di una cooperativa.
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